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ago 1, 2005 |
Rassegna stampa,  |
redazione

Razzismo, ebrei, Israele, antisemitismo...

Ogni tanto fa bene soffermarsi ad ascoltare le voci che arrivano da lontano, voci ignoranti e faziose di pezzettini da novanta del mondo culturale europeo e , nel mio caso, soprattutto italiano.

Fa bene ascoltare perche' il rischio di confondersi davanti a tanta ignominia e' grande e allora corre l'obbligo di incamerare, digerire ed espellere le tossine che le innumerevoli notizie, notiziole e opinioni con cui bombardano ogni giorno Israele e gli ebrei, provocano.

Bisogna espellerle per non rimanerne soffocati e non provare un senso di malore di fronte all'odio, all'indifferenza e all'incomprensione del mondo.

Noi, qui in Israele, assistiamo ogni giorno al bombardamento di Sderot e altri villaggi e citta' israeliane vicino alla striscia di Gaza, ogni giorno sventiamo decine di attentati alla faccia della tregua, ascoltiamo le minacce degli hezbollah, restiamo allibiti alle dichiarazioni di Abu Abbas che dice di volere tutto Israele, non gli basta certo quello di cui ci priveremo in agosto.

Noi, in un'ultimo, estremo tentativo di pace, porteremo via dalle loro case i nostri fratelli per dare altra terra a loro, ai nostri nemici giurati, a quelli che ci vorrebbero vedere tutti morti, alle canaglie che vogliono la distruzione di Israele.

Non gli basta.

Gli daremo terre che non gli appartengono ma vogliono tutto, vogliono Israele, non si vergognano a dirlo e i loro amici non si vergognano ad ascoltarlo!

Noi, che stiamo vivendo da cinque anni uno dei periodi piu' tragici della nostra storia, dobbiamo avere anche la disgrazia di sentire i vari Sergio Romano, Maurizio Blondet, Gianni Vattimo, tanto per nominare gli ultimi pezzettini da novanta del mondo cultural-bolscevico-antisemita italiano , diffamare e delegittimare Israele sui giornali e alla televisione.

E' logico e umano che ogni tanto si senta un senso di mancamanto, di nausea , di soffocamento.

Manca l'aria a leggere la storia di Israele versione Sergio Romano, ci si sente soffocare ai deliri antigiudaici di Maurizio Blondet, viene la nausea nell'apprendere che Gianni Vattimo, il filosofo, ha firmato il documento nazista degli studenti di Torino per impedire a esponenti di Israele di parlare nelle universita'.

Razzismo: parola di moda.
Si e' razzisti sempre.
Se si critica il fondamentalismo islamico si e' razzisti,
se si contesta agli imam filoterroristi il diritto di restare in Italia si e' razzisti.
Se si fa notare che sono arabi gli assassini delle popolazioni del Darfur si e' razzisti,
se si dice che i palestinesi usano i loro figli per la propaganda antisraeliana si e' razzisti.
Non si e' razzisti invece quando si dice che Israele non ha diritto di esistere,
non si e' razzisti quando si nega a Israele il diritto a difendersi,
non si e' razzisti quando non si riconosce agli ebrei il diritto di avere un loro stato,
non si e' razzisti quando si impedisce agli israeliani di entrare nelle universita',
non si e' razzisti quando si organizza e si firma il boicottaggio di Israele ,
non si e' razzisti quando si licenziano accademici ebrei israeliani,
non si e' razzisti quando si aggrediscono gli ebrei israeliani che hanno il coraggio di dichiararsi tali, molti di loro, per poter vivere senza insulti e aggressioni, cercano di diventare trasparenti confondendosi con gli altri....

In questi casi, quando si da addosso a Israele e agli ebrei, il razzismo si trasforma in "critica legittima della politica di Israele".

Manca l'aria!

Si soffoca quando si legge che una buona percentuale di italiani ritiene che gli ebrei parlino troppo di Shoa'.

Quegli stessi italiani non protestano ne' si annoiano quando gli raccontano delle disgrazie dei poveri palestinesi a causa della nascita di Israele, solo tre anni dopo la fine dell'Olocausto e l'uscita dei sopravvissuti ebrei dai campi della morte.

Come si commuovono gli italiani ai racconti del povero arabo che conserva le chiavi della sua ex casa di Jaffa, in cui , se voleva, poteva tranquillamente restare come tanti sono rimasti! Sono passati quasi 60 anni ma quelle storie turbano gli italiani fino alle lacrime e allo sdegno contro i perfidi ebrei.

Come si annoiano invece a sentir parlare dell'Olocausto!

Manca l'aria! Si, manca l'aria. Si soffoca!

Se qualcuno infine, per equilibrare il piatto della bilancia, racconta dell'espulsione degli ebrei dai paesi arabi, dell'assassinio di famiglie intere , dei patrimoni rubati, della fuga drammatica verso Israele....allora fanno finta di non sentire.

I piu' assumono un'aria annoiata e non rispondono, altri, quelli della stessa genia dei pezzettini da novanta, quelli dicono "gli sta bene, se la sono voluta, hanno rubato la terra agli arabi".

Si soffoca.

Poi si leggono le notizie e notiziole sui giornali, lanci ANSA del tutto faziosi e scopriamo che " kamikaze" ebrei vogliono ammazzare Sharon. Non esistono ancora, per fortuna, kamikaze ebrei, non sono mai esistiti e la notizia e' stata chiaramente distorta ma l'uso sfacciato della propaganda suggerisce che sia bene parlarne, anche ipoteticamente, per far entrare nella testa dei lettori la convinzione che i kamikaze non sono mica solo arabi, caspita, potrebbero diventarlo anche gli ebrei, eh eh, chi puo' negare un'ipotesi ? E allora scriviamolo prima che succeda, no?

L'ANSA sta facendo da anni un inqualificabile lavoro di disinformazione, peggio, di mala informazione, distorce le notizie e le diffonde a tutti i media che naturalmente si guardano bene dal verificarle.

Una pulce nell'orecchio in piu' non fa mica male alla salute, anzi, un po' di odio in piu' contro Israele, puo' solo favorire le canaglie, gli assassini, il popolo che non c'e' e di cui il mondo intero ha preso le difese per attaccare Israele. Forza! Mettiamo notizie inesistenti contro Israele, pubblichiamo fotografie fuorvianti e menzognere, parliamo della cronaca nera per dimostrare che "anche la'" ci sono delinquenti. E poi inventiamo , inventiamo, la fantasia non ci manca quando vogliamo demonizzare il paese piu' odiato del mondo.

Confondere le idee, impedire che il lettore sappia che ogni giorno vengono fermati ragazzini arabi pieni di esplosivo pronti a farsi saltare in Israele, oppure che l'ANP ha condannato a morte decine di dissidenti, fucilati in piazza, o ancora che il caos e l'anarchia regnano sovrane nei territori, oppure che Europa, USA , Giappone e paesi arabi continuano a ricoprire i capi dell'ANP di soldi.

Fiumi di soldi, miliardi di soldi e loro, le canaglie , non sanno aprire nemmeno una fabbrichetta, nemmeno un'infermeria. Israele gli deve costruire anche la ferrovia e consegnargliela su un piatto d'argento.

E giu' soldi, vagonate di soldi e nessuno che protesti , no, nessuno si ribella se gli levano tasse dal portafoglio per mandare soldi agli inetti.

E chi lo fa notare e' razzista!

Nessuno si scandalizza in Italia se il rappresentante dell'OLP vive da trent'anni a Roma mantenuto dallo stato italiano. Trent'anni! Non e' mai successo che uno, sempre la stessa persona, rappresenti un qualcosa per trenta lunghi anni pesando sulle spalle del Paese ospitante.

Silenzio, e' un palestinese, tutto gli e' dovuto.

Protestano invece gli italiani se qualcuno parla di Shoa'. Uffa che barba, sti ebrei, non sanno parlare d'altro. Che barba, che noia!

Si, manca l'aria , si soffoca, viene voglia di vomitare.

Quando, anni fa, parlavo di antisemitismo la gente mi rideva in faccia, anche gli amici. "Antisemitismo? ma se non esiste!" dicevano. "ti fai le seghe mentali, siete malati di vittimismo voi ebrei" aggiungevano.

Oggi tutto il mondo occidentale parla di antisemitismo, si mette in guardia la gente di buona volonta', si prendono provvedimenti, camminare per le strade d'Europa e' pericoloso soprattutto per chi oltre a essere ebreo e' anche israeliano o solo sionista.

L'estrema sinistra e' malata di antigiudaismo, i delinquenti studenti nazisti di Torino hanno augurato a Daniela Santus di saltare per aria in un autobus israeliano. La destra estrema e' malata di antisemitismo. Molti di noi, ebrei, sionisti o israeliani, ricevono simpatiche email con la scritta SIEG HEIL!

Tutti sono malati di antiisraelismo, non ne conoscono la storia stravolta dalla propaganda araba cosi' cara agli europei, molti nemmeno sanno dove Israele si trovi ma odiano questo Paese con tutta l'anima. E in mezzo ci sono le personcine per bene, i moderati, quelli che non si interessano di politica, quelli che sollevano gli occhi al cielo sbuffando "uffa sempre a parlare di Shoa', sti ebrei".

Si soffoca, ci si sente mancare, viene da vomitare!

Deborah Faith