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gen 29, 2002 |
Opere di Maimonide,  |
redazione

Guida degli smarriti III

Eppure non vi dicemmo che "Sull'Opera del carro nemmeno ad uno solo (si puo' studiare) salvo che l'uno sia un Maestro (Hakam)"(1) e conosca la tradizione trasmessa dai primi capitoli", e se e' cosi' non investigasse qui a proposito di questi primi capitoli elementari.

Ma persino i primi di essi non sono esposti in ordine in questo trattato, e non uno dopo l'altro, ma dispersi e intervallati da altri ragionamenti(2). Perche' ho voluto che queste verita' fossero meditate fra noi e ad altri fossero nascoste, finche' non fossi in contrasto alla volonta' divina, il che sarebbe impossibile, che volle che le verita' che unificano(3) le cose opposte fossero celate agli occhi della massa della gente,, come e' detto"Il segreto di HaShem e' per coloro che lo temono"(Sl. 25,14).

Sappi dunque che anche rispetto ai principi della natura anche qui non possono essere divulgati ,nell'insegnarne la parte dei principi inizialicome dicono i commentatori. Perche' i nostri Maestri , la loro memoria sia di benedizione dicono "Non si commenta dell'Opera della Creazione con due persone" (4). E se uno commentasse su questi ragionamenti inserendoli in un libro sarebbero divulgati a migliaia di persone.(5)

(1) Talmud Hagigah 11b.

(2) In maniera geniale, Avraham Abulafia' ricollega il modo di ricercare saltando da un argomento all'altro ad un termine del Midrash Rabba' allo Shir HaShirim, che dice "Al Digullo'" Ne suo saltare , intendendo che bisogna saltare da un luogo biblica all'altro da un commentario al'altro per trovare una trama nascosta sotto l'apparenza del racconto o dell'esposizione filosofica. Non dimentichiamo che proprio Abulafia' esordi' come insegnante di "Guida degli Smarriti" e quindi questo passo doveva conoscerlo assai bene!!

(3) Haamittiot hameiuchadot: lett. verit particolari

(4) bHagigah 11b

(5)Vanita' della parola scritta. La Torah orale deve infatti rimanere orale, e seppure cifrata, solo pochi elementi di essa possono entrare a far parte di un trattato scritto.