Ebreo buono
L'istituzione dell' "ebreo buono" (che nella fattispecie quello antisionista) e la sua santificazione un'icona nazionale, un luogo comune mediatico da onorare e celebrare.
E' l' "amico ebreo" dei giornalisti di sinistra, un manna per gli antisionisti di professione.
Ma e' anche "l'ebreo buono" per la destra, pure quello diventato una icona nazionale e un luogo mediatico, anche se non si vede da qualche tempo la caccia al cognome giudeo nella stampa di destra. (Mentre con tutta evidenza la caccia di sinistra e' grossa quando occorre scrivere qualcosa di grezzamente unilaterale contro Israele.)
Sarebbe interessante cercare di capire come dovrebbe essere per i giornalisti quel che si dovrebbe definire "ebreo e basta".