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ott 2, 2005 |
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redazione

Kippur, Teshuvah, Gentili

Altrove mi sorto sto dubbietto: ma uno se la deve da regola' anche con i non ebrei prima di Kippur?

La Teshuvah ritorno verso D.o.
I passi di cui composta servono a riparare il rapporto con s stessi, tra s stessi e il mondo, quindi tra il mondo e D.o.
Non vedo quale differenza possa esserci nel riconoscimento e nella riparazione dei propri errori, sia che la controparte sia ebrea che non ebrea.
Da un ebreo logico aspettarsi un percorso convergente con il proprio, mentre un non ebreo, non avendo YK, lascia sulle tue spalle una responsabilit ancora maggiore.
Resta il fatto che la Teshuvah implica un profondo esame di coscienza, ma non una assunzione gratuita di colpe che non si hanno e il perdono dei torti subiti, in assenza di qualsiasi sforzo di riparazione altrui.
Non "porgere l'altra guancia". La giustizia un presupposto essenziale del perdono.
E anche questo vale per ebrei e non ebrei.
TB