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ott 31, 2005 |
Attività in Italia,  |
redazione

Roma: Manifestazione e Fiaccolata all'ambasciata iraniana

A sostegno del diritto di Israele ad esistere
Giovedi' 3 Novembre ore 21
Via Nomentana, 361/363

Vivo in Israele da molti anni e le esternazioni di Ahmadinejad, criminale presidente iraniano ha gettato me e tutti i miei connazionali nello sconforto.

Non sono parole nuove, la distruzione di Israele e' sempre stato il ritornello dei dittatori islamici, e la Carta palestinese porta ancora oggi al comma 19, mai cancellato come spesso erroneamente si dice, l'augurio che la lotta armata palestinese si concluda con la distruzione dello" stato sionista".

Arafat in arabo lo diceva quotidianamente eppure e' stato ricevuto dai grandi della terra, persino qualche ebreo.

Arafat ha tentato per 40 anni di arrivare alla realizzazione del suo sogno eppure nessuno si e' mai scandalizzato. Nemmeno il Papa.

Oggi, non tutti, ma molti sono indignati dalle parole del fanatico presidente iraniano ma non si puo' non notare che le strade non si sono riempite di gente sdegnata, di studenti o di pacifisti. Quelli sempre pronti a scendere in piazza tra sventolii di bandiere della pace, ogni volta che da Israele parte uno sternuto , stanno in silenzio e guardano dall'altra parte.

Dove sono? Perche' l'idea della distruzione di una nazione del mondo non li sconvolge?

Dove siete? Possibile che le parole gridate dall'Iran non vi ripugnino?

Dove sono i giovani sempre pronti, giustamente, a protestare per le ingiustizie?

Non si puo' non notare che , oggi, solo Giuliano Ferrara e gli ebrei si muovono, come se la cosa non interessasse tutta la societa', come se tali criminose dichiarazioni non interessassero altri che gli ebrei.

Siete coinvolti tutti, non lo capite?

Succedeva anche nel 1938.

Nessuno protesto' e gli ebrei furono trasportati ad Auschwitz ma l'Europa pago' quel silenzio. Sei milioni di morti ammazzati perche' si chiamavano Davide o Sarah peseranno per sempre sulla coscienza collettiva europea.

Mi auguro che giovedi', davanti all'ambasciata dell'Iran, a Roma, gli italiani si sveglino e capiscano che dittatori infami come Ahmadinejad possono arrivare a distruggere il mondo non solo Israele.

Quel veleno entra nei cervelli come la droga e toglie alla gente la capacita' di discernere tra il bene e il male assoluto.

Non state in silenzio, andate nelle piazze perche' voler distruggere una democrazia significa voler distruggere il mondo intero.

Non si puo', non si deve, e' male, e' indecente, andate a manifestare contro il Male.

Aiutateci per una volta e mettetevi a gridare forte, tanto forte che vi sentano fino in Iran "Siamo tutti Israeliani".

Deborah Fait