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mar 25, 2002 |
Sbirciamo Eretz Israel,  |
redazione

Tsad Kadima ha organizzato una serata

il 5 marzo 2002 al teatro di Gerusalemme si e' tenuta l'annuale serata di "Tsad Kadima"

Tsad Kadima (un passo avanti)e un organizzazione di genitori e personale specializzato che ha inserito in Israele il metodo Peto di conductive education. Il metodoPeto importato dallUngheria e adattato al sistema israeliano e un metodo speciale per bambini e giovani con gravi limitazioni motoriche derivanti da paralisi cerebrale.

Yoel,mio figlio, 7 anni,soffre dalla nascita di paralisi cerebrale ed e molto limitato motoricamente.

Yoel frequenta da settembre1998 lasilo di Tsad Kadimadi Gerusalemme.

Lasilo e frequentato da 12 bambini provenienti dalle diverse parti di Gerusalemme

e rappresentanti di tutte le variopinte popolazioni che abitano e convivono a Gerusalemme:ebrei ortodossi e laici,cristiani,musulmani.Nell'atmosfera di tensione,ostilita' ,terrore l'asilo rappresenta un isola di umanita' cooperazione convivenza degni di nota e di incoraggiamento.

Alla serata del 5 marzo hanno partecipato il sindaco di Gerusalemme ,il ministro della Giustizia
e l'ambasciatore d'Ungheria in Israele che hanno salutato il folto pubblico arrivato nonostante la tensione generale e i timori di attentati.

Particolarmente significative le parole del sindaco Ulmerth che ha constatato che la serata e' il primo avvenimento festoso dopo attentati falsi allarmi e purtroppo funerali delle vittime.

Come organizzatore della serata posso confermare la problematica di una serata del genere

nel generale clima di Israele.abbiamo avuto difficolta' molto serie per trovare "sponsor" per la serata,

per vendere spazio pubblicitario ,per vendere i biglietti ,per invogliare la gente a venire e partecipare per raccogliere offerte da privati e enti.

Nonostante le difficolta' circa 750 persone sono venute e dopo le parole di saluto hanno assistito allo spettacolo

di "Moti Ghiladi e Osnat Vishinsky".

Folta la partecipazione degli amici italianidi Gerusalemme ,sempre pronti a contribuire e partecipare.

Significative anche le donazioni arrivate dall'Italia insieme a parole di saluto e appoggio.







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Alessandro Viterbo
"Tsad Kadima"
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Jerusalem
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