Un attentato alla settimana da quando e' nato lo Stato
Nei 54 anni da quando e' stato fondato lo Stato di Israele, la popolazione israeliana ha subito 2.434 attentati terroristici palestinesi (in media quasi uno alla settimana).
Lo rivela un rapporto
intitolato "Il terrorismo e le sue ripercussioni: la sfida e la
risposta", preparato dal Centro Studi sulla Sicurezza Nazionale
dell'Universita' di Haifa e presentato al pubblico martedi' scorso dal
direttore del Centro, professor Gabriel Ben-Dor, prima del sanguinoso
attentato a Megiddo del 5 giugno.
Secondo il rapporto, l'anno scorso gli attentati terroristici anti-
israeliani sono aumentati del 300%. Mentre nel periodo 1990-1999 circa
meta' degli attentati erano opera dei gruppi fondamentalisti Hamas e
Jihad Islamica e solo il 7% degli attentati era riconducibile al
movimento Fatah (presieduto e finanziato da Yasser Arafat), nel corso
di quest'anno il movimento di Arafat ha rivendicato il 40% degli
attentati, contro il 28% rivendicato da Hamas.
Anche le modalita' degli attacchi terroristici si sono modificate.
Nel
2001 si e' registrato un incremento del 300% degli attentati suicidi
rispetto al periodo 1990-1999. Negli anni Novanta il 29% degli
attentati era rappresentato da attacchi con armi da fuoco, il 25% da
accoltellamenti e il 13% da ordigni esplosivi.
Quest'anno il 13% e'
costituito da attentati suicidi, il 36% da armi da fuoco e il 34% da
ordigni esplosivi.
Gerusalemme e' la citta' piu' colpita dal terrorismo, con il 32% degli
attentati di quest'anno e il 21% degli attentati dell'anno scorso.
Il 74% degli attentati e' avvenuto all'interno di Israele pre-67,
contro un 39% di attacchi all'interno di Israele negli anni 2000-2001 e
il 51% nel decennio precedente.
(Jerusalem Post, 5.06.02)
Certo, naturalmente tutto questo colpa della politica aggressiva di
Sharon...
Agnosco Stylum