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giu 9, 2002 |
Sbirciamo Eretz Israel,  |
redazione

Un attentato alla settimana da quando e' nato lo Stato

Nei 54 anni da quando e' stato fondato lo Stato di Israele, la popolazione israeliana ha subito 2.434 attentati terroristici palestinesi (in media quasi uno alla settimana).

Lo rivela un rapporto intitolato "Il terrorismo e le sue ripercussioni: la sfida e la risposta", preparato dal Centro Studi sulla Sicurezza Nazionale dell'Universita' di Haifa e presentato al pubblico martedi' scorso dal direttore del Centro, professor Gabriel Ben-Dor, prima del sanguinoso attentato a Megiddo del 5 giugno.
Secondo il rapporto, l'anno scorso gli attentati terroristici anti- israeliani sono aumentati del 300%. Mentre nel periodo 1990-1999 circa meta' degli attentati erano opera dei gruppi fondamentalisti Hamas e Jihad Islamica e solo il 7% degli attentati era riconducibile al movimento Fatah (presieduto e finanziato da Yasser Arafat), nel corso di quest'anno il movimento di Arafat ha rivendicato il 40% degli attentati, contro il 28% rivendicato da Hamas. Anche le modalita' degli attacchi terroristici si sono modificate.
Nel 2001 si e' registrato un incremento del 300% degli attentati suicidi rispetto al periodo 1990-1999. Negli anni Novanta il 29% degli attentati era rappresentato da attacchi con armi da fuoco, il 25% da accoltellamenti e il 13% da ordigni esplosivi.
Quest'anno il 13% e' costituito da attentati suicidi, il 36% da armi da fuoco e il 34% da ordigni esplosivi. Gerusalemme e' la citta' piu' colpita dal terrorismo, con il 32% degli attentati di quest'anno e il 21% degli attentati dell'anno scorso. Il 74% degli attentati e' avvenuto all'interno di Israele pre-67, contro un 39% di attacchi all'interno di Israele negli anni 2000-2001 e il 51% nel decennio precedente.
(Jerusalem Post, 5.06.02)
Certo, naturalmente tutto questo colpa della politica aggressiva di Sharon...
Agnosco Stylum