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ott 22, 2001 |
Tanach: Approfondimenti,  |
redazione

Studio di un versetto con Rashi

Questo studio e' effettuato secondo il metodo tradizionale che consiste nell'approfondimento del senso di un versetto o di qualche parola e non secondo le idee generali. Essa sia poggia sul commentario di Rashi' e sulle sue fonti.

Si potra' riportarsi al capitolo 21 del Lev Gompers che spiega a lungo il metodi Rashi'.

La prima Mizva' concerne il dono di mezzo Sheqel (pezzo di moneta). Si traduce generalmente Kitissa': quando farai il censimento di figli di Israele ora, Rashi' precisa che il verbo vuol dire ricevere come traduce Onqelos, (Leshon qabalah ketargumo'). Questo vuol dire: quando tu vorrai valutare il numero dei figli di Israele, non li conterai uno per uno, ma tu riceverai da ciascuno di loro un mezzo Sheqel e quando tu conterai questi Sheqalim conoscerai il numero dei membri del popolo.

Metodo per studiare un commentario di Rashi'

Quando studiamo un commentario di Rashi', ci poniamo sempre quattro domande:

  1. Su quale problema Rashi' ha puntato per provare il bisogno di chiarire?
  2. Per quale via apporta soluzione ad un problema? (per un ragionamento, per deduzione logica da un versetto, o da un altro commentario, o dalla traduzione di Onqelos?)
  3. Quali sono le fonti da cui deduce e che non cita?
  4. Dunque quale errore o inversione di senso avremmo fatto senza l'aiuto di Rashi'?

Applicazione del metodo

Problema 1: Su quale problema Rashi' ha puntato per provare il bisogno di chiarire?

E' l'impiego del verbo Tissa' che gli sembra curioso o particolare per esprimere l'idea del censimento, perche' sarebbe stato piu' semplice di impiegare il verbo contare.

Bisogna sapere che la sorpresa e' il metodo sistematico dei commentatori, e seguendo il loro esempio, di ciascun ebreo che ragioni un po'... bisogna stupirsi; si dice allora Tamua che significa sorprendente, bizzaro, incomprensibile, che suscita sorpresa (vedete Rashi' mostraci questo metodo in Bereshit 18,25; 41,38 oppure in Bamidbar 32,6 o in Isaia 45,11 e 53,2 o in Job 15,2)

Problema 4: quale errore di inversione avremmo fatto senza l'aiuto di Rashi'?

Quello di vedere solo un ricensimento invece di un accoglimento. Rashi' ha detto Leshon qabalah ketargumo' (Tissa' e' un termine che indica accoglimento, come indica la traduzione di Onkelos che e' in effetti Are' teqabel).

Rashi' ci ha dunque indicato che la via per la quale e' pervenuto a questa conclusione (problema 2) e' la traduzione di Onqelos.

Ma l'ebraismo non va avanti per argomenti dogmatici e questo riferimento a Onqelos non indica la fonte a cui si appoggia lui stesso: per questo Rashi' indica un problema senza dirne di piu' ed e' solo conoscendo il suo metodo che lo comprendiamo.

Se noi ci poniamo le domande che Rashi' ha codificato egli ci aiuta a trovare una soluzione aprendoci le porte della conoscenza di uno dei significati del verso in questione.

di Luciano Tagliacozzo