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ago 19, 2002 |
Traduzioni del Talmud,  |
redazione

Meghillah 17a

Mishnah

Colui che legge la Meghilla' in ordine scorretto, non esce d'obbligo. Se ha letto a memoria o ha letto la traduzione, non e' uscito d'obbligo. Ma se la traduce da un cantore che la legge in ebraico, esce d'obbligo. Se ha letto con interruzioni, e' uscito d'obbligo. Se la stava scrivendo o stava preparando il canto o stava correggendo la pergamena (che deve essere integra e non vi devono essere lettere attaccate o lettere spezzate ecc.) se si e' concentrato e' uscito d'obbligo, se non si e' concentrato non e' uscito d'obbligo. Se ha scritto la Meghilla' con un inchiostro non permesso o su una pergamena non permessa, non e' uscito d'obbligo fino a che non la scrive con inchiostro permesso (dio') su pergamena permessa (klaf).

Ghemarah

(parla delle regole riportate nella Mishnah)

Da dove impariamo queste parole? Ha detto Raba che e' scritto sui testi sacri in ordine di scrittura e di tempo come non si puo' mettere il tempo in ordine scorretto, neanche si puo' scrivere in ordine scorretto. Pero' non parliamo di leggere questi giorni (in ordine come sono scritti e con il loro tempo) perche' il versetto comincia con questi giorni li farete in ordine... quindi e' una questione di praticare e non un modo di leggere. Invece cio' che abbiamo detto e' riferito al versetto questi giorni sono ricordati ed osservati e facciamo un parallelismo: come non si puo' osservare una festivita' scambiando i giorni e quindi in ordine scorretto non si puo' neanche ricordare (nella preghiera) le benedizioni in ordine scorretto.

Abbiamo studiato: cosi' e' la regola nell'Hallel, nella lettura dello Scema' e nella preghiera (non si esce d'obbligo se si legge in ordine scorretto) si domanda: da dove studiamo che non lo si puo' fare nell'Hallel? Ha detto Raba: e' scritto nello stesso Hallel nel verso il sole sorge ad oriente e tramonta ad occidente come non si puo' capovolgere questo ordine naturale non si puo' neanche capovolgere l'ordine dei salmi nell'Hallel. Rabbi' Ieoschua porta un altro verso: questo e' il giorno che ha fatto il signore cosi' come non si puo' scambiare l'ordine del giorno non si puo' scambiare l'ordine delle preghiere.

Rabbi' Ovaia' ha detto il santo nome e' incambiabile cosi' come la preghiera, ed ha continuato Rabbi' Nachman figlio di Itzchak o Rabbi Acha' figlio di Iaakov con il verso da qui fino alla fine del mondo.

La lettura dello Scema', da dove impariamo che non la si puo' leggere in ordine scorretto? Abbiamo studiato nella Baraita la lettura dello Scema' deve essere in ebraico. Questo e' cio' che ha detto Rabbi'. I saggi dicono in tutte le lingue. Cosa vuole intendere Rabbi'?