Sermoni religiosi alla TV palestinese:
"Se incontrate un ebreo, massacratelo"
I sermoni religiosi trasmessi dalla televisione ufficiale palestinese incitano costantemente all'odio verso Israele e alla violenza contro gli ebrei. Lo rivela uno studio condotto da Palestinian Media Watch, un'organizzazione indipendente israeliana che opera un costante monitoraggio dei mass-media palestinesi.
I leader religiosi musulmani che predicano alla televisione palestinese presentano il conflitto con Israele come una "guerra santa" e sottolineano in continuazione il dovere religioso dei fedeli musulmani di combattere e uccidere gli ebrei. Lo studio riferisce che nelle ultime settimane i sermoni televisivi hanno fatto ricorso costantemente a citazioni dal Corano secondo cui "il giorno del giudizio verra' quando i musulmani combatteranno gli ebrei e li uccideranno e gli ebrei si nasconderanno dietro agli alberi e alle rocce e le rocce diranno al musulmano: c'e' un ebreo nascosto dietro di me, vieni a ucciderlo".
I sermoni vengono regolarmente trasmessi di venerdi', giorno di preghiera islamico, e sono tenuti da leader religiosi musulmani scelti dall'Autorita' Palestinese. Itamar Marcus, direttore del gruppo di monitoraggio, sottolinea che i sermoni predicano l'odio verso gli ebrei ovunque si trovino, sostengono apertamente che qualunque accordo con gli israeliani e' solo temporaneo e invocano la distruzione dello Stato di Israele. Uno dei sermoni trasmessi di recente diceva: "Si deve massacrare e uccidere gli ebrei. E' il volere di D-o. Non si deve avere pieta' per gli ebrei. Dovunque incontriate ebrei, dovete ucciderli".
Tre giorni fa due ragazzini israeliani di 14 anni sono stati massacrati a sassate da palestinesi che li avevano sorpresi in un luogo isolato presso Tekoa.
(Radio Kol Israel, 10.05.01)