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ago 20, 2002 |
Umorismo e simpatia,  |
redazione

La lettera di aiuto

Nella famiglia di un ebreo polacco pieno di figli e di miseria, la donna dice al marito:

Mose', questa sera e' Shabbat e non ho ne' candele ne' cibo.
Il Signore ci verra' in aiuto, vedrai.

E pieno di speranza, scrisse addirittura una letterina al Signore, mettendola in una busta, con la scritta: "Al buon D-o", che poi lascio' cadere in strada da una finestra.
Giusto in quel momento passava di la' il segretario di Rothschild, al quale arrivo' la lettera, si puo' dire, ai piedi. Questi la raccolse, sorrise, si stupi' e poi decise di mostrarla al principale:
Rothschild lesse e concluse:

E' impossibile lasciar morire della povera gente cosi'. Eccovi cinquecento franchi che darete agli interessati. Dite a loro che ho saputo da D-o con il quale sono in comunicazione, il loro caso pietoso.

Il segretario esegue la commissione portando ai disgraziati la somma e le parole buone del suo principale. Ma quando egli volse le spalle, la donna non pote' trattenersi:

Sai che c'e' di nuovo, Mose'?. Se Rothschild ti ha mandato cinquecento franchi in nome del Signore, chissa' che percentuale si sara' tenuta per lui!