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ago 21, 2002 |
Feste e ricorrenze,  |
redazione

Due chiacchiere prima di Oshannah Rabba'

Hoshiaana' aiutaci! E questa linvocazione che gli ebrei elevano a D-o nei giorni di Succot e oggi nel giorno di Hoshaana' Rabba', perch venga loro in aiuto, non solo perdonando i loro peccati, ma aiutandoli a tornare sulla retta via, a riconquistare quella onesta' morale su cui si basa il vivere associato.

Giudica il tuo prossimo sempre favorevolmente ammonisce il Pirke' Avot, perch in tal modo sfuggirai al pericolo di fare maldicenza e di creare quindi litigi e discussioni. Le tristi conseguenze della maldicenza sono vigorosamente messe in rilievo nel Talmud di Sanhedrin 7a dove scritto; la maldicenza e' come una fenditura da cui passa lacqua; quando piu' la fenditura si allarga tanto piu' diviene forte la corrente volendo dire che le conseguenze della maldicenza sono rovinose e travolgono tutti anche coloro che ne sono la causa.

La maldicenza crea divisioni, crea fratture che possono assumere carattere di lotte interne che possono recare un grave pericolo per le conseguenze che ne potrebbero derivare.

Nel Talmud di Shabbat e' detto che Gerusalemme e il suo tempio furono distrutti per la discordia e la maldicenza della popolazione. E la Kabbala' fa notare che la shon hara' = maldicenza ha lo stesso valore numerico di horban = distruzione volendo dire che praticamente sono la stessa cosa. Chiedere a D-o oggi di liberarci dalla maldicenza e dalle sue inevitabili conseguenze credo sia per noi indispensabile e urgente. Quando il giorno di Kippur digiunando confessammo i nostri peccati con ogni probabilit dimenticammo di confessare questo. Ma allora non possiamo essere sicuri di avere espiato tutti i nostri peccati.

I dottori della Kabbala', nello Zohar, ci danno ancora una speranza di poter rimediare. Essi dicono che di Rosh Ha Shana' e' stato promulgato il decreto finale che riguarda la sorte riservata ad ogni uomo nellanno che si inizia. I giusti sono iscritti nel libro della vita mentre i peccatori vengono iscritti in quelle della morte; coloro che si trovano in mezzo possono ancora pentirsi fino al giorno di Kippur perch e' in quel giorno che il loro destino e' suggellato.

Ma, dice lo Zohar, ci possono essere dei ritardatari e unultima proroga viene loro concessa fino a Hoshaana' Rabba' quando la sentenza diviene definitiva e inappellabile. E allora in questa ultima occasione che viene offerta gli ebrei cercano di divenire discepoli di Aron che amava la pace, perseguiva la pace, amava le persone e cercava di avvicinarle alla Torah. D-o li ricompensera' concedendo loro una vita felice, nellarmonia e nellaiuto reciproco per il bene comune.

Un primo atto di pentimento lo facciamo subito aiutando chi ha bisogno e cercando di essere generosi con chi e' stato provato dalla sorte. Zedac tazzil mi mavet - la beneficenza salva dalla morte.