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ago 21, 2002 |
Feste e ricorrenze,  |
redazione

Appunti su Yom Kippur

Nella tua grande bonta', ci hai donato il digiuno di Yom Kippur un giorno in cui siamo dispensati dal cibo(Musaf di Kippur )

L'uomo e' l'unione del corpo e dell'anima: un guscio fisico di carne, sangue nervi ed ossa che vive grazie ad una forza spirituale che i maestri interpretano essere una parte di D-o stesso.

Il pensiero comune vuole lo spirito piu' santo del corpo e questa convinzione e' cementata dal fatto che Kippur, il giorno piu' sacro dell'anno, in cui si raggiunge la massima intimita' con D-o, e' caratterizzato dall'abbandono di tutti i bisogni corporei per impegnarci solo in attivita' spirituali come la preghiera e la penitenza.

In realta' un giorno di digiuno stimola una relazione piu' profonda col nostro corpo: quando mangiamo, il nutrimento proviene dagli alimenti che ingeriamo mentre nel giorno di digiuno sono le nostre stesse cellule ad alimentare l'anima con le energie contenute al loro interno. In altri termini, negli altri giorni e' una forza esterna, il cibo, che mantiene in vita il legame tra materia e spirito mentre a Kippur la sopravvivenza del corpo e dell'anima avviene grazie al corpo stesso.

Ecco perch Yom Kippur ci offre un'anticipazione del mondo futuro: commentando la frase del Talmud di Berachot 17a nel mondo futuro non servira' mangiare n bere, la cabbala' descrive l'era messianica come un'epoca in cui la dimensione materiale non e' svanita ma, al contrario, preservata ed elevata.

L'assenza di cibo non e' dovuto all'assenza della vita corporea ma al fatto che l'anima sara' nutrita dal corpo stesso cos che la simbiosi tra materia e spirito, che costituisce l'uomo, non necessiti di alcuna fonte di sussistenza esterna.

Il corpo e lo spirito sono due creazioni di D-o ed entrambi portano la sua impronta nei dettagli unici che li caratterizzano: lo spirito, intangibile ed eterno, riflette l'infinita' di D-o e serve come mezzo per comunicare con lui; le qualita' tangibili, invece, sono lo strumento che ci ha dato per sforzarci e salire ad un livello piu' alto.

Oggi il corpo necessita dell'anima per entrare in contatto con il divino ma e' anche costretto ad affannarsi alla ricerca del cibo, mezzo esterno di sussistenza, per sopravvivere. Nel mondo futuro, e Yom Kippur ne un'anticipazione, sopravviveremo grazie al nostro stesso corpo che diventer la sorgente della vita dell'anima anzich il suo recipiente.

Qualche norma sulla ricorrenza:

  1. La sera di Kippur ha le stesse norme del giorno seguente: e' proibito lavorare, mangiare e bere, lavarsi, ungersi, calzare scarpe di cuoio.
  2. permesso odorare profumi.
  3. Ingerire medicinali e' permesso ad un malato anche se non e' in pericolo di vita.
  4. Si debbono espiare davanti a D-o tutte le colpe contenute nella formula del Viddui anche se non sono stati commessi personalmente perch tutti gli ebrei sono garanti l'uno dell'altro e l'espiazione deve essere collettiva oltre che individuale affinch nessuno si vergogni di confessare le proprie colpe.

Norma importante sull'uscita di Kippur:

Ci si deve sforzare di dire Arvith all'uscita di Kippur come si deve, perch le persone si affrettano a mangiare e questo e' il primo peccato dopo il perdono. Si deve aggiungere sempre qualcosa del profano al sacro anche all'uscita, aspettando un poco dopo lo spuntare delle stelle.