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ago 22, 2002 |
Aspetti di vita ebraica,  |
redazione

Tefillin e Mezuza'

Quando si ha l'obbligo di controllare se i Tefillin sono Kasher?

Lo Shulkhan 'arukh (Yore' dea' 291) stabilisce che una Mezuza' [la pergamena affissa agli stipiti] di una casa privata deve essere sottoposta a controllo due volte nell'arco di sette anni, mentre per una Mezuza' affissa agli stipiti di un locale che appartenga alla collettivita' l'operazione va fatta una volta ogni venticinque anni.

Alcuni sostengono che la stessa regola si applica anche ai Tefillin [filatteri]; altri sostengono invece che i due casi non possono essere paragonati tra loro. Lo Shulkhan 'arukh (Orach Chayim 41) stabilisce che non e' necessario controllare i Tefillin se si sono acquistati da qualcuno che ne possa garantire la kasherut e se vengono conservati in modo appropriato; Tefillin ricevuti in dono e di cui non si conosce la provenienza devono essere sottoposti a controllo.

Tuttavia, nonostante non se ne abbia l'obbligo, e' bene fare il controllo due volte nell'arco di sette anni. Il controllo deve essere effettuato da una persona esperta. Naturalmente se si ha il sospetto che i brani scritti sulle pergamene abbiano subito dei danni a causa dell'umidita' si devono sottoporre immediatamente a controllo.

L'uso comune e' di controllare i Tefillin nel mese di Elul. La scala di Giacobbe sogno' ed ecco che una scala era appoggiata per terra e la sua cima arrivava fino al cielo e gli angeli di dio salivano e scendevano (Genesi 28: 12). Erano gli angeli delle nazioni: il Signore mostro' a Giacobbe l'angelo di Babele che saliva e scendeva; l'angelo della media che saliva e scendeva; l'angelo della Grecia che saliva e scendeva; l'angelo di Edom [Roma] che saliva e scendeva.

Il Signore disse a Giacobbe: Giacobbe, perche' tu non sali? in quel momento Giacobbe nostro padre ebbe paura e disse: cosi' come costoro sono scesi, anch'io dovro' scendere?! gli disse: se sali, non scenderai piu'!. Non gli credette e non sali'. Gli disse il Signore: se tu fossi salito e avessi avuto fiducia, per te non vi sarebbe mai stata discesa... nel momento in cui abbandona la sicurezza della casa paterna, all'inizio della strada che lo portera' in terra straniera, Giacobbe-Israele teme per il suo futuro.

Egli sa che molti popoli, assai piu' potenti di lui, che hanno espresso grandi culture e che sono stati protagonisti importanti della storia dell'uomo, dopo un periodo di grande fulgore, sono scomparsi per lasciare il proprio posto ad altri. Egli sa anche che a lui e' stata affidata una missione che prima o poi dovra' compiere per realizzare il ruolo storico - messianico affidatogli. Pur vivendo dentro la storia, la vita d'israele non e' sottoposta alle sue leggi. Mantenendosi fedele al patto, israele continuera' a calcare il palcoscenico della storia e il miracolo della sopravvivenza ebraica potra' ripodursi per le generazioni.