Barzellette???
Un amico mi ha detto: "l'umorismo ebraico non mi dice nulla e non capisco chi lo esalta" ed ha fatto scattare in me una riflessione.
Molte barzellette ebraiche sono in realta' dei "micro-midrash", cioe' delle micro-omelie, che hanno assunto la forma di barzellette per essere meglio ricordate.
Moni Ovadia nei suoi libri fa appunto questo:
1) Riassume l'essenza dell'Ebraismo; 2) Illustra il tutto con delle barzellette; 3) Quando vuole, approfondisce.
Se tutto va bene (non tutte le barzellette di Ovadia sono esilaranti, ammettiamolo), tu ti sei divertito, ma soprattutto hai imparato qualcosa sugli Ebrei.
E credo che siano stati soprattutto i chassidim a scegliere la barzelletta come forma di comunicazione - ed Ovadia non dimentica mai il suo debito nei loro confronti.
Approfitto dell'occasione per citare una barzelletta che ho capito soltanto adesso:
Un pio Ebreo torna a casa inaspettatamente, e trova la moglie a letto con il suo migliore amico.
Scuote la testa, storce la bocca, e dice:
Ragazzi, siete sulla cattiva strada. Si comincia con queste quisquilie e poi si finisce col fumare il giorno di Sabato!
La barzelletta somiglia un po' agli ammonimenti comuni una trentina d'anni fa secondo cui si comincia con la marijuana e si finisce con l'eroina, ma dice il vero: il precetto piu' importante e' quello sabbatico, e quindi il pio Ebreo ha reagito correttamente!
Ciao.