BACK
ago 23, 2002 |
Attualità culturale,  |
redazione

Col Israel

Col permesso dei maestri volevo parlare, riallacciandomi ad una lezione del Maharal di Praga, della Mishnah' d'apertura del capitolo 11 del trattato di Sanedrin che e' anche quella che apre la recitazione settimanale dei P.A.

Questa Mishnah recita:

Col Israel iesh laem chelek leolam abba' sheneemar: veammech cullam zaddichim leolam ireshu' arez, nezer matai, mase' iadai leitpaer
Tutto Israele ha parte nel mondo futuro in quanto e' detto (Isaia 60.21)
Tutti i figli del tuo popolo sono giusti, erediteranno per sempre la terra, rampollo delle mie piantagioni, opera delle mie mani di cui mi glorifico

Ci sono varie difficolta' nel comprendere questa M., prima di tutto: e' possibile che tutto un popolo sia formato soltanto da Zaddichim? E seconda poi, perche' e' scritto delle mie piantagioni al plurale e non al singolare? E poi perche' Israele e' paragonato ad un semplice rampollo e non ad un albero?

La giustizia del popolo d'Israele alla quale allude il profeta Isaia non e' riferita alle proprie azioni, in quanto e' chiaramente impossibile che un popolo sia formato solo da giusti, ed altrimenti la terra sarebbe ereditata soltanto dai Zaddichim e non da tutto il popolo d'Israele come dice il profeta. Isaia allude qui a quella giustizia intesa come componente intrinseca del popolo d'Israele, quella che ne qualifica ogni membro indipendentemente dalle proprie azioni. Il popolo ebraico e' stato creato senza difetti e per questo paragonato ad un tipo di farina chiara e pura che non ha residui.

Per questo capiamo come mai erediteranno la terra x sempre. Questa non e' la prima volta che nel Tanach la parola Erez, terra e' associata al concetto di eternit ad esempio: Ia beerez achaim (D-o nella terra di vita) in Isaia 38.11 oppure atta' machsi' chelki' beerez achaim (tu sei il mio rifugio il mio possesso nella terra di vita) Salmi 142.6 e venatati zevi' beerez a chaim (donero' splendore alla terra di vita) Ezechiele 26.20.

La terra e' associata alla vita in quanto e' tra i 4 elementi base insieme ad acqua aria e fuoco. La terra puo' essere localizzata al centro del mondo, e questo e' vero sia ad un livello fisico in quanto la terra copre il 75% del globo terraqueo mentre fuoco ed aria si aggirano intorno nello spazio ed e' vero anche a livello concettuale, infatti quando i Rabbanim parlano di qualcosa che e' al centro vogliono intendere che e' l'elemento principale di primaria importanza, e cosi' e' la terra per l'uomo.

L'importanza del centro e' che quello e' il punto di equilibrio, dove nulla e' obliquo o tende verso un estremo o un margine, e la parola in ebraico per dire margine e' ketz che significa anche punto di terminazione, implicando quindi una fine. Il centro e' il punto pi distante da qualsiasi estremo ed e' il punto dove troviamo vita ed eternit mentre agli estremi troviamo morte e terminazione.

Essendo al centro, al punto di equilibrio dove si trova lo Zaddic, si e' il pi lontano possibile da qualsiasi punto si terminazione acquistando in tal modo vita eterna, cosi' il popolo d'Israele eredita la terra per sempre.

Il rampollo delle mie piantagioni il rampollo e' lo stato primario del tronco di un giovane albero prima che sviluppi i rami che deviano dal centro verso gli estremi, implicando quindi terminazione. Ma una nazione di giusti non devia mai verso gli estremi e rimane sempre al centro cosi' come il rampollo che ha solo un centro prima di sviluppare i suoi rami. C' scritto piantagioni e non piantagione per alludere alle varie nazioni che D-o ha piantato, ma queste sono considerate soltanto come rami rispetto al tronco centrale che e' Israele; loro deviano dal centro e quindi terminano mentre Israele e' eterno

Sono opera delle mie mani di cui mi glorifico tutte le nazioni sono opera di D-o ma banim (figli) e' usato solo per i figli d'Israele le altre nazioni sono state create per servire Israele mentre Israele non ha bisogno di nessuno e la sua assenza nell'Olamm Abba' comprometterebbe la glorificazione di D-o

Questa Mishnah e' stata inserita come introduzione dei Pa in quanto la loro struttura e' progressiva, infatti questa Mishnah descrive la superiorita' d'Israele raggiunta con la creazione, poi c' il raggiungimento di una condotta morale corretta ed in fine il raggiungimento della Torah. Infatti la Mishnah con la quale chiudiamo la recitazione dei Pa ci dice quali sono i vantaggi di una abbondanza di Torah e Mitzvot.
Infatti c' scritto:

Rabbi' Chanania' Ben Accascia' Omer:

Razza' accadosh baruch u leszacot et Israel, leficach irba' laem Torah' umizvot,sheneemar:adonai chafez lemaan zidko iagdil Torah' veiadir
R. C. figlio di A. diceva:
D-o santo e benedetto volle che Israele acquistasse molti meriti, per questo gli dette molte leggi e numerosi precetti, come e' detto (Isaia 42.21) il S. vuole cio' per la sua giustizia, fara' grande la Torah' e la fara' gloriosa.

Questa progressione riflette anche quella della creazione del mondo. Prima il mondo e' stato creato, poi ci sono state 26 generazioni con una condotta morale corretta senza Torah che solo allora e' stata donata

Infine volevo citare una Ghemarah nella quale c' scritto Col Israel areevim ze la ze (tutto Israele e' garante l'uno dell'altro) e dato che come abbiamo visto la giustizia del popolo d'Israele non e' dovuta alle proprie azioni, volevo concludere augurandomi che la parte pi saggia del popolo prenda per mano quella meno sapiente e cerchi di avvicinarla sempre pi al proprio livello per essere davvero Cullam Zadikim e meritare l'Olam Aba'