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ago 24, 2002 |
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redazione

Pirke' Avoth: La nostra traduzione I

1. Mose' ricevette la legge sul monte Sinai e la trasmise a Giosue'; Giosue', a sua volta, la trasmise agli anziani; questi ai profeti, i quali la trasmisero ai membri della grande assemblea. Essi affermarono tre cose: siate cauti nel giudicare, allevate molti discepoli e fate una siepe intorno alla legge (ossia: prendete tutte le precauzioni onde non giungere alla trasgressione della legge).

2. Shimon il giusto era uno degli ultimi membri della grande assemblea. Egli soleva affermare: su tre cose il mondo poggia: sulla legge, sul servizio divino e sulle opere di carita'.

3. Antigono di Socho ricevette la tradizione da Shimon il giusto. Egli soleva dire: non siate come quegli schiavi che servono il loro padrone allo scopo di ricevere un premio; ma siate invece come quegli schiavi che non servono il loro padrone allo scopo di ricevere un premio: e che il timore del cielo sia sempre su di voi.

4. Jose', figlio di Joezer, di Zereda', e Jose' figlio di Jochanan, di Gerusalemme, ricevettero la tradizione dai precedenti. Jose' figlio di Joezer, di Zereda', affermava: lascia che la tua casa sia luogo di incontro per i sapienti; avvolgiti nella polvere dei loro piedi; e bevi con sete le loro parole.

5. Jose' figlio di Jochanan, di Gerusalemme, affermava: che la tua casa sia sempre aperta; che i poveri siano membri della tua famiglia; non parlare molto con la donna. Cio' dissero della propria moglie, tanto piu', quindi, se si tratta della donna altrui. Da questo hanno affermato i maestri: chiunque parli molto con la donna, procura danno a se' stesso, si distrae (dallo studio) della legge e alla fine si procura il gheinnom.

6. Jehoshua, figlio di Perachja', e Nittai l'arbelita ricevettero la tradizione dai precedenti. Jehoshua, figlio di Perachja', affermava: provvediti di un maestro; comprati un compagno e giudica ogni individuo dal lato buono.

7. Nittai l'arbelita affermava: allontanati dal cattivo vicino, non associarti al malvagio, e non disperare della ricompensa.

8. Jehuda' figlio di Tabbai, e Shimon figlio di Shatach, ricevettero la tradizione dai precedenti. Jehuda', figlio di Tabbai, diceva: non comportarti come se tu fossi patrocinatore di uno degli imputati: quando gli imputati sono dinanzi a te, siano ai tuoi occhi come colpevoli; ma quando si sono allontanati da te, siano ai tuoi occhi come innocenti: avendo su di loro accettato la sentenza (mantieni imparziale il tuo giudizio, senza simpatie o prevenzioni nei confronti delle parti in causa).

9. Shimon, figlio di Shatach, affermava: esamina i testimoni in maniera esauriente, e stai bene attento alle tue parole, perche' da quelle non prendano occasione per mentire.

10. Shemaja' e Avtalion ricevettero la tradizione dai precedenti. Shemaja' affermava: ama il lavoro, odia la grandezza e non ricercare l'amicizia dei potenti.

11. Avtalion affermava: o sapienti, state attenti alle vostre parole; potreste incorrere nella pena dell'esilio ed essere deportati in luogo di acque cattive, di cui i discepoli, che verranno dopo di voi, potrebbero bere e poi morirne, ed il nome del cielo sarebbe cosi' profanato.

12. Hillel e Shammai ricevettero la tradizione dai precedenti. Hillel affermava: sii dei discepoli di aharon: ama la pace, insegui la pace, ama le creature e avvicinale alla legge.

13. Egli soleva dire: chi e' ambizioso di estendere la propria fama, perde il proprio nome: chi non accresce (il proprio sapere) lo diminuisce; chi non studia, e' meritevole di morte; chi si serve della corona (della legge) a suo vantaggio, perisce. Egli soleva dire: se io non sono per me, chi e' per me? Ma se io sono soltanto per me, che cosa sono io? E se non adesso, quando?

14. Shammai affermava: fa' dello studio della legge un'occupazione costante; parla poco, ma agisci molto; accogli ogni persona con volto sereno.

15. Rabban Gamliel affermava: provvediti di un maestro; allontanati dal dubbio e non togliere la decima in maniera approssimativa.

16. Shimon, figlio di Rabban Gamliel, affermava: durante i giorni della mia vita sono cresciuto in mezzo ai sapienti, e non ho trovato nulla di meglio per l'uomo che il silenzio. Non e' lo studio l'essenziale, bensi' l'azione; e chiunque parla troppo causa peccato.

17. Egli soleva dire: per tre cose il mondo sussiste: per la verita', per la giustizia e per la pace; secondo quanto e' detto: giudicate nelle vostre citta' verita' e giustizia di pace (Zecharia', VIII, 16).

Rabbi Chananja', figlio di Akasha' affermava: D-o benedetto volle che Israele si acquistasse dei meriti; per questo gli dette la legge e numerose prescrizioni, secondo quanto e' detto: Idd-o volle, per renderlo meritevole, che la legge fosse grande e magnifica. (Isaia, XLII, 21).