BACK
ott 23, 2001 |
La mistica ebraica,  |
redazione

Chassidismo e Kabalah

In questo breve articolo, non intendiamo occuparci del complesso fenomeno del Chassidismo, ma solo dei suoi legami con la Cabala'.

Il Chassidismo e' un movimento religioso popolare, emerso nell'Ebraismo nella seconda meta' del 18 secolo. Esso assunse rapidamente una forte influenza sul popolo, e diede forma a particolari modelli di vita comunitaria, centrate intorno a delle figure rabbiniche molto carismatiche. Il periodo precedente alla nascita del Chassidismo era stato uno dei piu' grigi per il popolo ebraico dell'Europa orientale.

Persecuzioni di massa, gran poverta', una notevole distanza tra le varie classi del popolo (i ricchi e l'influente rabbinato delle Yeshivot da una parte, i poveri e gli incolti dall'altra), tutto cio', oltre ad altre cause piu' sottili, costituivano un grave pericolo per l'intera vita religiosa. Il Chassidismo nasce e si diffonde come esperienza, individuale e collettiva, di rinnovo della vita e della fede religiosa, che viene espressa con grande intensita' e devozione. La preghiera si riempie di canti, di danza, allo studio della Tora' vengono invitati anche i meno colti, i piu' poveri. Intorno al loro Rebbe, ogni ebreo, per quanto umile, trova posto, attenzione, importanza. Quindi, oltre al suo potente impatto spirituale, il movimento n'ebbe anche uno sociale di tutto rilievo.

L'autorita' ufficiale delle comunita' non vide di buon occhio tutto cio', in parte a causa del pericolo di separatismo, in parte per via di alcune trasformazioni, portate dai Chasidim, a delle abitudine religiose precedentemente accettate.

Il fondatore di questo movimento fu Israel ben Eliezer, chiamato anche Baal Shem Tov (il maestro del Nome buono). Dotato di indubbi poteri terapeutici e carismatici, egli dava i suoi insegnamenti sovente in forma di parabole, di modo che anche la gente semplice potesse capirli e apprezzarli. Il Baal Shem Tov era un profondo conoscitore non solo dell'Ebraismo ortodosso, ma anche delle sue parti piu' mistiche, la Cabala'. Sia lui, che i suoi successori, seppero interpretare gli astrusi concetti cabalistici in un modo immediato e diretto, capace di avere un'influenza concreta nella vita quotidiana. Le pratiche religiose presero un'intensita' e una carica diversa, piu' entusiasmante, piu' gioiosa, piu' creativa.

A detta degli stessi Chasidim, tutto cio' rappresento' una rivelazione di un nuovo livello nella mistica ebraica, superiore a tutti i precedenti. Molti ebrei di denominazioni diverse, sefarditi o litaisti, non concordano su questo punto, pur riconoscendo l'importanza e i pregi del movimento chasidico. Comunque sia, e' indubbio che tutti i maestri chasidici fossero estremamente a proprio agio coi piu' elevati e complessi concetti della Cabala', e che sapessero come estrarne la loro rilevanza nei confronti del modo col quale l'ebreo segue e serve Dio in ogni momento della sua vita.

In particolare, tra le varie correnti nelle quali si suddivise il Chassidismo, va menzionata quella di Chabad (un acrostico dei nomi Chokhma', Bina', Da'at, Sapienza, Intelligenza, Conoscenza, i nomi delle tre piu' alte Sefirot dell'Albero della Vita). Tra tutti i vari gruppi, questo pose l'enfasi maggiore sullo studio profondo delle fonti di tutta la mistica ebraica.