L. lesse il passo della Ghemarah, poi aggiunse un suo pensiero. Perche' gli ebrei parlano sempre usando domande?

C. come dice lo Zohar 1b 2a

Elia venne e mi disse chi (mi) ha creato cio' (eleh)... le lettere di mi si uniscono a quelle di eleh per formare eloh-im.

Quindi in ogni domanda di una allievo a un maestro, di un uomo al suo prossimo e' presente D-o.

L. il che riafferma la domanda iniziale. Gli ebrei parlano in maniera interrogativa. Moshe' potrebbe fare al roveto le pi belle domande di teologia, invece gli chiede solo: perche' hai fatto del male a questo popolo? (Es. 5,22). Cosi' il Seder di Pesach comincia con quattro domande.

D. una domanda e' un passaggio, un passare oltre (passover-Pesach) fra due dimensioni diverse. Pl passato e il futuro, il figlio e il padre, lo stretto (mizraim) e l'ampio (midbar). Tutti i popoli antichi parlano per enigmi, nella loro giovinezza. La sfinge uccide i viandanti che non sanno spiegargli l'essenza dell'uomo.

L. questa e' una delle spiegazioni, ma non spiega perche' mentre Edipo ha la risposta e uccide la sfinge, noi non abbiamo le risposte.

Perche' papa', sia benedetta la sua memoria, riusci' a passare oltre, fra i plotoni dei tedeschi a porta S. Paolo, nel 43 e nessuno gli vide il maghen David che portava al collo? Perche' zio Bruno, riusci' a passare fra le SS in bicicletta e passo'-oltre in Svizzera? Ciascuno ha i suoi passaggi (pessachim). Ogni famiglia o ogni societa' ha il suo.

E. mamma, sia benedetta, rispondeva sempre con una domanda warum? quando scappammo in Bolivia, scelse il paese leggendo un giornale spagnolo e dicendo al marito: andiamo li' un posto dove hanno il punto interrogativo sia all'inizio che alla fine della frase e' forse un posto per noi ebrei.

N. non vorrei che ciascuno si sciogliesse nelle proprie domande. Avanzo' un'ipotesi. Se in ogni domanda c'e' D-o, allora ogni risposta e' forse idolatria?

Ma anche questa era solo una domanda.