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dic 25, 2003 |
Commenti ai brani del Pentateuco,  |
redazione

Balak

Balaam compare all'inizio della parash Balak (Numeri 22:6) circondato dalla fama di mago, di uomo capace di influenzare le divinit. Nella visione di quei popoli il mondo governato da forze magiche, che interagiscono tra di loro in maniera meccanica; e c' una casta di esperti di queste forze, di specialisti che le sanno manipolare; un "governo dei tecnici" che sanno governare le influenze magiche. In questa prospettiva il destino qualcosa che inutile scrutare, perch prefissato, occorre anche qui lasciare fare ai tecnici, agli specialisti.

La visione di Israele diversa: si basa su una divinit che non pu essere manipolata, nemmeno dal tecnico pi esperto; D. anzi capace di manipolare il tecnico pi esperto, e la comprensione di questo possibile per tutti gli uomini, non ha senso alcuno delegarla ad una casta. questa comprensione non trasforma Balak in un profeta (infatti al termine se ne va "al suo posto" Numeri 24:25). Quella di Balak una visione degli eventi, non una profezia. Un profeta infatti non si limita ad enunciare gli eventi, non considera mai il futuro qualcosa di scritto e di immutabile, ma esorta gli esseri umani a modificare il futuro.
Per significativo che per giungere a questa comprensione Balak viene illuminato da un'asina: non tanto perch l'asino sia un animale stupido, ma perch la sua reazione alle parole dell'asina di nonchalance. L'asina parla, e lui non si sorprende. Come se non fosse l'asino ad aver parlato, ma lui, il veggente pi ricercato della sua epoca, quello che nella propria clientela ha persino dei re, avesse dovuto scoprire come parlano le bestie. E che differenza c' tra gli uomini e le bestie ? Gli animali sono incapaci di pensarsi storicamente; sono le bestie a pensare s stesse come immerse in un mondo predeterminato.
Il modo che hanno gli uomini di pensare la storia, di pensare s stessi all'interno della storia ben diverso. Non casualmente la Tor colloca questo episodio proprio qui, poco prima dell'ingresso nella Terra di Israele; la collettivit dei figli di Israele non pu affidarsi ad un "governo di tecnici", quali che siano.