In cosa consiste la salvezza?
Quale e' la buona ricompensa per aver seguito le regole?
L'Ebraismo tradizionale crede saldamente che la morte non sia la conclusione
dell' esistenza umana.
Tuttavia, perch l'ebraismo soprattutto concentrato sulla vita piuttosto
che sulla vita dopo la morte, l'ebraismo non dogmatico circa il vita dopo
la morte e lascia moltissimo spazio per l'opinione personale.
Per un ebreo ortodosso possibile credere che le anime dei morti giusti
vadano in un posto simile al cielo cristiano, o che sono reincarnate in
molti corsi della vita, o che attendono semplicemente fino alla venuta del
messiah, quando resusciteranno.
Inoltre, gli ebrei ortodossi possono credere che le anime del cattivo siano
tormentate dai demoni della loro propria creazione, o che le anime cattive
sono distrutte semplicemente alla morte, cessando di esistere.
I riferimenti biblici alla vita dopo la morte di alcuni eruditi sostengono
che la credenza nel vita dopo la morte un insegnamento che si sviluppato
in ritardo nella storia ebraica. chiaro che la Torah mette in risalto le
ricompense e le punizioni immediate, concrete, fisiche, piuttosto che nel
futuro astratto, vedere, per esempio, Lev. 26:3-9 e Deut. 11:13-15.
Tuttavia, c' prova libera nella Torah di credenza nell'esistenza dopo la
morte.
La Torah indica in parecchi punti che i giusti saranno riuniti con il loro
amato/i dopo la morte, mentre il cattivo sar escluso da questa riunione. La
Torah parla di parecchia gente considerevole "che raccolta alla loro
gente". Vedere, per esempio, Gen. 25:8 (Abraham), 25:17 (Ishmael), 35:29
(Isaac), 49:33 (Jacob), Deut. re 32:50 (Moses ed Aaron) 22:20 (re Josiah).
Questa riunione descritta come evento separato dalla morte fisica del
corpo o della sepoltura.
Determinati peccati sono puniti dal peccatore "che tagliato dalla sua
gente". Vedere, per esempio,Gen. 17:14 ed ex 31:14. Questa punizione si
riferisce come kareit (kah-REHYT, letteralmente "tagliante", ma solitamente
tradotta come "asportazione spiritosa") e significa che l'anima perde la
relativa parte nel mondo per venire. Le parti successive del Tanakh parlano
pi chiaramente di vita dopo la morte ed il mondo per venire. Vedere Dan.
12:2, Neh. 9:5. La credenza di Reincarnazione e di Resurrezione nella
resurrezione finale dei morti una credenza fondamentale dell'ebraismo
tradizionale.
La credenza nella resurrezione dei morti uno dei principii di fede di
Rambam. La seconda benedizione della preghiera di Shemoneh Esrei, che
recitata tre volte quotidiane, contiene parecchi riferimenti alla
resurrezione.
Rabbi David Y. Costa