Gli ebrei, il fascismo e la memoria corta.
Ho letto la dichiarazione di un giornalista vicino al presidente del Consiglio, rilasciata allo Spectator che qualche settimana fa pubblic le dichiarazioni del presidente sulla presunta bonariet del dittatore fascista. Mi stupisce sempre che la legislazione della Repubblica Sociale Italiana venga dimenticata da chi, per et o competenza, dovrebbe invece conoscerla. Sembra che la storia del fascismo si fermi all'8 settembre 1943, e non sia invece proseguita per oltre un anno e mezzo. Per quanto riguarda le persone di "razza ebraica", grave che vengano dimenticate le disposizioni della Repubblica di Sal che al momento di nascere , settembre 1943, sanciva la "deportabilit degli ebrei italiani", considerati tali anche se avevano un solo genitore ebreo.
Il 5 e 6 novembre
dello stesso '43 veniva sottoposto a Mussolini il
progetto di legge "inteso a regolare la questione
razziale , appoggiandosi alla legislazione germanica
in materia, nota sotto il nome di legge di
Norimberga":
Cos il 14 novembre, a Verona, durante le sua prima
assemblea, il nuovo Partito Fascista Repubblicano
approvava un "manifesto programmatico" riveduto da
Mussolini, dove si stabiliva che "gli appartenenti
alla razza ebraica sono stranieri. Durante questa
guerra appartengono a nazionalit nemica". Il 30
novembre il ministro dell'interno (Buffarini Guidi)
emanava l'ordine di arresto di "tutti gli ebrei a
qualunque nazionalit appartengano" e il loro
Internamento "in campi di concentramento speciali
appositamente attrezzati", il sequestro di "tutti i
loro beni, mobili e immobili" (il che significava
anche lenzuola, pentole e posate) e l'adozione di una
"speciale vigilanza" di polizia nei confronti di quei
figli di matrimonio misto che nel quinquennio
precedente erano stati definiti di "razza ariana"
Mussolini era Capo del Governo (oltre che Ministro
degli Esteri), "il manifesto programmatico" rimase in
vigore fino al 25 aprile 1945, decretando la
deportazione e lo sterminio di oltre ottomila italiani
compresi neonati e ultraottantenni, costretti a un
viaggio infame prima di essere infamemente uccisi, la
loro cattura avvenne anche da parte della polizia e
dei militi di Sal. Perch la responsabilit di
Mussolini nella persecuzione degli ebrei, gi di per
s esecrabile, viene oggi limitata al 25 luglio 1943?
Il restante anno e mezzo? Quale oscura ragione provoca
la melassa che ha incominciato a colare sulla figura
di un dittatore che fu grande amico e ammiratore, e
alla fine anche servo di Hitler? Mussolini si rivel
nefasto per il nostro paese lasciandoci nell'aprile
del 1945, come si suol dire "con le pezze al culo",
mentre cercava di rifugiarsi in Svizzera, travestito
da militare tedesco
ROSETTA LOY, "Gli ebrei, il fascismo e la memoria
corta", La repubblica 7 ottobre 2003, p. 14, In Lettere