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feb 13, 2004 |
Opere di Maimonide,  |
redazione

Ilchot deot (1)

Le leggi della personalita'1

La particolarita' di questo testo che rappresenta un vero e proprio manuale di psicologia e medicina, ci induce a presentare una raccolta antologica che ripeschi fra i suoi capitoli i casi pi interessanti: quale etica mantenere in commercio? Cosa ci ferma dal maltrattare i nostri sottoposti nellambito accademico o i nostri impiegati in azienda?

Ce' una ricca varieta' di casi della vita quotidiana, studiati con metodo behaviourista diremmo oggi, cioe' tipizzando i tipi psicologici in base al comportamento caso per caso.... Vale veramente la pena di seguire questo sempre attualissimo Rambam.]

Questo testo descrive undici Mitzwot: cinque positive e sei negative, come segue:2

  1. Imitare le sue vie 3
  2. Attaccarsi a chi le conosce
  3. Amare gli altri
  4. Amare lo straniero
  5. Non odiare il proprio fratello ebreo
  6. Ammonire
  7. Non svergognare
  8. Non opprimere chi sta in sventura
  9. Non spargere pettegolezzi
  10. Non prendere vendetta
  11. Non serbare rancore

Queste Mitzwot sono esposte nei seguenti capitoli.

  1. Personalita' oppure comportamento viene tradotto generalmente deot. La parola viene dalla radice dat data (v Jatrow:dictionary of the targumim etc.) ;che significa conoscenza, come atto di decisione. Torna

  2. Si puo' notare che la serie di queste Mitzwot le collega logicamente luna allaltra. Consideriamola Mitzwa' 7:non svergognare: e' preceduta logicamente dalla Mitzwa' : ammonire a cui pone il limite: sia lonore del tuo allievo pi caro del tuo (cavod Talmidecha haviv milecha). Contemporaneamente e' seguita da: non opprimere chi sta in sventura, Mitzwa', ricordiamo, che nella Torah comprende il proprio nemico quando cade. Eppure quando il malvagio e' in sventura , secondo i greci (v. Antigone) e' segno del volere divino. Loppressione di chi e' in sventura, dunque del gia' emarginato dalla storia, e' quello che si chiama persecuzione; quindi non spargere racconti .E obbligo tacere del male del prossimo, o del goi, piuttosto che intessere trame. cosi' ogni Mizva', ha il limite in quella che segue e chiarisce quella che precede. Torna

  3. Limitatio dei e' proprio di molte etiche legate a religioni. Ma Rambam ha dimostrato nella guida degli smarriti che la Torah parla per metafore, in quanto lessenza delle azioni e delle motivazioni di D-o non sono raggiugibili. Quella che Rambam propone e' un ideale classico di aurea mediocritas, insensibile alle passioni ed equo nel comportamento verso il prossimo, lontano da ogni estremo che e' considerato in se stesso lerrore. Torna

Lo studio che proponiamo parte dal caso singolo

Es:

Halacha' 4,5: uno non deve dormire sulla propria faccia, ma sul fianco,sul fianco sinistro allinizio della notte e sul fianco destro alla fine della notte. E non giaccia appena dopo mangiato, ma almeno tre o quattro ore dopo.

Non giacere durante il giorno.

La domanda che bisogna porsi in generale quando si legge Rambam e' : da dove il maestro trae questa prescrizione? Alcuni ricollegano alla spiegazione che ne da' in Ilchot issureh biah 21, 19, dove dice che la posizione di dormire carponi induce sogni sessuali. Ma quando il Talmud Berachot 11a dice disse Rabbi Tarfon: mi trovavo per via e mi sono steso, Rashi' spiega: su un fianco