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feb 14, 2004 |
Opere di Maimonide,  |
redazione

Ilchot deot (1,1-3)

Molteplicita' dei caratteri

Halacha' 1,1: Ciascun uomo possiede comportamenti molteplici e ciascuno e' differente dallaltro, e distante dallaltro1.

Un tipo duomo e' iroso,e' continuamente irritato. Ci sono dei quieti che mai si mossero ad ira, o se furono lievemente irritati per un certo periodo di anni.

Ce' luomo superbo e luomo che e' eccezionalmente umile.

Ce' luomo spinto da appetiti che non riesce mai a soddisfare i suoi desideri, e il padrone del proprio cuore (baal lev) purissimo (tahor meod), che non desidera nulla fuorche' quel che necessita al corpo2.

Ce' luomo avido che non e' soddisfatto con tutto il denaro del mondo, come e' scritto (eccl.5,9):lamante del denaro non gli basta denaro.

Vi e' luomo che si affligge lanima, e' soddisfatto di poco, che non sia abbastanza per le sue necessita',non si disturba e non insegue, ma ottiene quel che gli e' necessario.

Ce' chi si tormenta con la fame, per non spendere. Quando mai spende una monetina (perut) del suo, lo fa con gran pena, ce' chi colpevolmente dissipa la sua intera fortuna3.

Su questi tratti son tutti i comportamenti:chi e' sempre esaltato chi depresso; lavaro e il prodigo; il crudele e il tenero di cuore; il codardo e il temerario; e cosi' via.

Halacha' 2,1: fra ciascun tratto e laltro estremo ci sono punti intermedi4, ciascuno distante dallaltro.

Riguardo a tutti i comportamenti : ciascun uomo ne aveva parecchi dallinizio che e' concepito in accordo con il proprio corpo. Molti sono appropriati alla natura della persona e saranno acquisiti pi facilmente di altri tratti. Molti non si hanno dalla nascita. Uno puo' averli imparati dagli altri, o essersi volti ad essi da solo.

Puo' esserci arrivato come risultato di un proprio pensiero, o poiche' sentiva che quel comportamento era adatto per lui o ha visto di seguirlo.(tuttavia) ci e' abituato ed e' diventato parte di lui.

Halacha' 3,1 i due estremi di ciascun tratto che sono distanti luno dallaltro non riflettono un corretto comportamento. Non e' opportuni che uno si comporti in accordo con questi estremi o li insegni a se stesso.

Se uno trova che la sua natura tende ad uno degli estremi o si adatta facilmente a questo, o se ha imparato uno degli estremi e agisce in accordo con questo, deve riportarsi indietro a cio' che e' corretto e marciare sui passi dei buoni (baderech toviim). Questo e' il sentiero giusto(hadderech hayshar).

  1. Gli otto capitoli iniziano anche essi dicendo nefesc adam echad vepetichot rabbot (lanima delluomo e' unica, ma molteplici le sue dimensioni. In Bberachot 58a e' prescritto chi vede una moltitudine disraeliti reciti la benedizione: benedetto sii....che conosce i nascosti segreti alludendo alla molteplicita' dellanimo umano. Analoga e' lallusione della Mishnah Sanhedrin iv,5 che recita...se un uomo conia pi monete dello stesso conio, esse sono tutte uguali luna allaltra; e il re dei re, kadosh baruchu, impronto' tutti gli uomini con lo stampo del primo uomo, eppure nessuno di essi e' uguale al suo compagno. Torna

  2. Nel Pirke' Avot 4,, R. Ben Zoma propone questo dominio sulla libido come la vera impresa delluomo. (v.Luciano Tagliacozzo: il cielo e stretto per Shimon Ben Zoma- lamed ed.) Torna

  3. Nella Genesi Labano che letteralmente mangia la dote delle figlie e' questo caso. Torna

  4. Lechem Mishneh spiega che tracciando una linea ideale.

    A______*______ *________*______z;dove ad es. A=avaro; z=prodigo

    Fra i due estremi, i punti intermedi pi interi sarebbero i comportamenti corretti. Ci sono parecchie aggadot, Midrashim o storielle chassidiche su questo fato del giusto mezzo: divertente e' ad esempio questa, tratta dal Midrash Rabba':

    Rabbi Yohanan quando stava per morire disse a coloro che dovevano occuparsi di lui:seppellitemi vestito di verde, ne' bianco ne' nero, cosi' se risorgero' fra i giusti non mi vergognero', se risorgero' fra i malvagi, non saro' screditato. Torna