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feb 27, 2004 |
Opere di Maimonide,  |
redazione

Rambam: Ilchot Tefilla'

Questo testo racchiude due comandamenti positivi:

  1. Servire Hashem ogni1 giorno con la preghiera2
  2. Per i Cohanim benedire il popolo d'Israele ogni giorno.

La spiegazione3 di questi due comandamenti e' contenuta nei seguenti capitoli:

Cap 1.

Halacha' 1 e' una Mizva' positiva pregare in ogni giorno, come (Ex.23;25) e' detto: servirai l'eterno tuo D-o. Per tradizione orale4 ci e' insegnato che questo servizio e' la preghiera, come (Deut.11,13) e' detto: lo servirai con tutto il tuo cuore e i nostri maestri dicono cos'e' il servizio del cuore? E' la preghiera (Btaanit 2a)

Il numero delle preghiere non e' prescritto nella Torah, e nemmeno c'e' nella Torah una specifica formula5 per pregare, e non c'e' un tempo6 fissato.

Note:

  1. Ogni giorno (Becol Yom) significa in ebraico sia tutti i giorni, sia durante tutta la giornata. (V. Bberachot 12b). Quindi il comandamento imporrebbe di pregare sempre! Torna.

  2. Tefilla' e' una parola derivata dalla radice verbale pll (fallel): significa letteralmente essere sottoposti a giudizio essa non ha quindi il valore contrattuale che ha nelle tradizioni indoeuropee. La troviamo esplicitamente nel libro dei Salmi e indica i salmi stessi, intesi come Tefillot del re David.

    In questo testo (Ilchot Tefilla') il senso e' quello che appare nella Mishnah Meghilla': la preghiera (Tefilla') per eccellenza sono le 18 benedizioni, intorno alle quali e' organizzata la Tefilla' riflessa, cioe' la preghiera quotidiana, collettiva degli ebrei. Torna.

  3. Spiegazione, come al solito per Rambam significa esplicitazione della Mizva' in Halachot eseguibili. Torna.

  4. Delle due tesi, che la forma e i tempi della preghiera siano de rabanan, di istituzione rabbinica al ritorno da Babilonia, tesi del Talmud Yerushalmi, e quella secondo la quale le tre preghiere siano istituite dai tre patriarchi, tesi prevalente nel Talmud babilonese, Maimonide sposa la prima.

    Esaminiamo i testi:

    J Berachot 4:1:

    Rabbi Yeoshua Ben Levi disse: le Tefillot sono state insegnate dai patriarchi, ....e i saggi hanno detto: le Tefillot sono state aggiunte ai sacrifici quotidiani (temidim)

    La preghiera di Shachrit dal sacrificio del mattino un agnello offrirai al mattino...(Num.28:4)

    La preghiera di Mincha' dal sacrificio fra le sere ...e il secondo agnello offrirai fra le sere (Num. 28:4)

    Rispetto alla preghiera di Arvit non c'e' offerta che e' associata con essa, e noi apprendiamo:la preghiera di Arvit non ha tempo fissato(Mishnah Berachot IV,1)

    ...Rabbi Tanchuma dice: e' stata stabilita in corrispondenza con la possibilita' di bruciare le interiora e il grasso che dovevano essere bruciati sull'altare ogni notte

    Ecco invece cio' che dice il Talmud babilonese (Bberachot 26a):

    Rabbi Yose' Ben Hanina' disse:le preghiere sono state istituite dai patriarchi, Rab Yeoshua Ben Levi disse: le preghiere sono state aggiunte ai sacrifici quotidiani. C'e' un insegnamento che concorda con quello di Rabbi Yose' Ben Hanina'.
    Avraham istitui' la preghiera di Shachrit, secondo quanto e' detto e Abramo si reco' di mattina presto verso il luogo dove era stato (amad) e stare (amod) vuol dire pregare secondo quanto e' detto Pinchas stette e prego'.
    Izhak istitui' la preghiera di Mincha' secondo quanto e' detto; e Isacco usci' in campagna per meditare e meditare non e' altro che pregare perche' e' detto: preghiera dell'afflitto quando e' sgomento e davanti ad Hashem effuse la sua meditazione
    Yaakov istitui' la preghiera di Arvit, secondo quando e' detto e capito' in un luogo e capitare non e' altro che pregare

    C'e' da notare che i due Talmud invertono la posizione di Yeoshua Ben Levi nella discussione, inoltre che il Talmud Yerushalmi avverte che i hakmim dicono cioe' che la maggioranza dei rabbini e' orientata per la tesi delle tefillot istituite dalla tradizione in corrispondenza con i sacrifici. cio' non nega, secondo l'interpretazione che Rambam da' delle haggadot, che vi sia tradizione esplicita orale proveniente dall'epoca della Torah, ma ne allarga la validita' della Mizva'. Ad esempio, dove la preghiera fosse fissata, non sarebbe possibile pregare altro che in ebraico, altro che con quelle parole che ci sono state tramandate e in quell'ordine. Invece la Mishnah ci porta l'esempio di comunita' che dicevano la preghiera (le 18 benedizioni) in greco, cosi' come la differenza fra i diversi riti dell'ebraismo ortodosso, ci mostra come ci sia stato nei secoli intervento di poeti e filosofi che hanno aggiunto parole e canti alle 18 benedizioni. Torna.

  5. L'assenza di una esplicita formula si puo' dedurre dalle preghiere diverse che i profeti fanno (v. La preghiera di Moshe' per Miriam che si riduce a due parole rapah na alla preghiera di Channa' in Samuele 2,1 ecc. Almeno la preghiera individuale e' libera, salvo condizioni generali che Rambam esplicitera' partendo da fonti bibliche e talmudiche. Torna.

  6. L'assenza di un tempo prefissato significa che anche le donne e gli schiavi, che sono esentati dalle Mizvot legate al tempo, esempio i tefillin, sono obbligate a pregare, per quanto non necessariamente nelle forme degli uomini. Torna.