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feb 27, 2004 |
Opere di Maimonide,  |
redazione

Rambam: Ilchot Tefilla' (2)

Halacha' 1;2 dunque le donne e gli schiavi sono obbligati a pregare, non essendo un comandamento orientato con il tempo1.

Infatti, questo comandamento obbliga2 ognuno a offrire suppliche e preghiere ogni giorno al santo, benedetto egli sia; inoltre a chiedere per i proprie bisogni

Che siano necessari per loro, con supplica e con richiesta, e inoltre donare esaltazioni e lodi all'eterno per la bonta' ha effuso su di lui3; ciascuno secondo la propria capacita'.

Halacha' 1,3 : uno che sia eloquente, con molte preghiere e richieste,uno che sia circonciso di labbra4, parli come puo' e in qualsiasi tempo egli voglia.

Cosi' il numero delle preghiere, ciascuno fa come e' nelle sue possibilita'5. C'e' chi prega una volta sola al giorno, e c'e' chi prega molte volte; ciascuno prega verso il santuario, dovunque egli sia. Questa e' pratica uniforme da Moshe' Rabbenu e a fino ad Ezra.

Note:

  1. Dove e' stabilito che le donne, e gli schiavi sono esentati dai comandamenti che hanno un tempo preciso? Nella Mishnah Berachot III,3 e' detto:

    Donne schiavi e fanciulli sono assolti dall'obbligo di recitare lo Shema' e vestire i tefillin, hanno pero' l'obbligo della preghiera, della Mezuza' e della benedizione dopo il pasto
    E la Ghemarah commenta:
    Bberachot 20b: il recitare lo Shema' e' cosa chiara in quanto si tratta di un precetto positivo, che e' legato a un determinato tempo, e le donne sono escluse da tutti i precetti positivi di cui e' determinato il tempo
    La Mishnah Hagiga 1,1 si dice esplicitamente:
    Tutti hanno il dovere di comparizione (al santuario per le feste) salvo il sordo, il pazzo, il bambino, un individuo di sesso non definito, un ermafrodito, le donne, gli schiavi non dichiarati liberi, uno storpio, un cieco, un ammalato, un vecchio e chi non puo' salire a piedi.
    Dunque le donne a causa del loro ruolo nei lavori domestici sono equiparate a tutti coloro che vengono esentate dalla Mizva' legata al tempo. Torna.

  2. Il comandamento della preghiera non permette la richiesta, ma obbliga tutti a fare richieste, suppliche. Questo corrisponde alla concezione della preghiera che ha Maimonide ha nella guida. Gli ebrei pregano, come un giorno offrivano sacrifici. Ma il significato delle richieste, come quello dei sacrifici e' diverso da quello degli altri popoli. Torna.

  3. Richieste, suppliche, ringraziamenti e lodi sono le quattro forme della preghiera ebraica, che e' in ogni caso collettiva, perche' ciascuno prega per tutto Israel. Torna.

  4. In questo caso e' interessante notare come Rambam usi l'espressione della Torah:

    Moshe' dice di essere circonciso di labbra e D-o gli dice che Aronne parlera' al popolo su sua delega. E' la possibilita' di istituire dei delegati (hazanim) alla preghiera collettiva.
    Torna.

  5. La Halacha' tiene conto delle possibilita' di ognuno, secondo le proprie condizioni, adulto, donna o minore. cio' non influisce sull'istituzione delle tre preghiere collettive. Torna.