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mar 1, 2004 |
Opere di Maimonide,  |
redazione

Rambam: Ilchot Tefilla' (3)

Halacha' 4,1: quando Israel era esiliato nel tempo di Nabucodonosor, sia maledetto, essi furono dispersi in Persia, in Grecia e in altre nazioni.

Figli nacquero da loro in questi paesi stranieri, e il linguaggio di questi figli fu confuso1.

Le lingue di tutti e di ciascuno erano una congiunzione di pi linguaggi.

Nemmeno uno era abile di esprimersi coerentemente in un linguaggio2, ma in un linguaggio misto, come e' detto (Neh.13,24): e i loro figli parlavano meta' in ashdodita e non conoscevano lebraico, ma secondo la lingua di ciascun popolo.

Conseguentemente, quando pregava, limitava la sua lingua per richiedere per celebrare il santo, benedetto egli sia, nella lingua santa, senza che si mischiassero ad essa altri linguaggi3.

Quando Ezra e la sua corte videro tutto cio', stabilirono 18 benedizioni secondo un ordine4.

Le prime tre benedizioni: celebrazioni per leterno

Le ultime tre benedizioni: lodi delleterno

E quelle di mezzo richieste per tutto cio' che serva ed esse erano matrici di tutte le richieste di ciascuno e delle necessita' di tutta la comunita'.

Cosi' venne approntata la preghiera sulla bocca di tutti e insegnata a loro. E fu questa Tefilla' per i balbuzienti Tefilla' completa, e anche Tefilla' di coloro che avevano la lingua sciolta. Per questa ragione furono istituite tutte le Berachot e le tefillot in ordine tradizionale per tutto Israel, che vi fossero le benedizioni tutte sulla bocca del balbuziente5.

Halacha' 1,5: cosi' pure decreto' che vi fossero il numero di preghiere corrispondente al numero dei sacrifici6:

Due tefillot per ogni giorno, i corrispondenza con i due sacrifici quotidiani.

E in ogni giorno in cui vi fosse il sacrificio addizionale (Musaf) fu istituito una terza Tefilla' in corrispondenza del sacrificio addizionale.

  • La Tefilla' in corrispondenza al sacrificio del mattino fu chiamata Shachrit.
  • La Tefilla' in corrispondenza con il sacrificio offerto il pomeriggio fu chiamata Mincha'.
  • La Tefilla' in corrispondenza con il sacrificio addizionale fu detta Musaf.

Halacha' 1,6: cosi' stabilirono che un uomo dica una Tefilla' durante la notte, perche' le interiora del sacrificio pomeridiano bruciano tutta la notte come e' detto ci sia sacrificio di olocausto perpetuo (sullaltare ogni notte fino al mattino) (Lev 6,2). Per questa ragione e' detto (Salmi 55,18) la sera, la mattina e il pomeriggio io parlero' e supplichero' ed egli ascoltera' la mia voce7

La preghiera della sera (Arvit) non e' obbligatoria, come lo sono Shachrit e Mincha'. Tuttavia il popolo ebraico ha usanza di recitarla e lha accettata come preghiera obbligatoria.

Note:

  1. E' rilevante come Rambam usi la stessa espressione che la Torah usa per la torre di babele dissoluzione della primitiva unita' dellumanita'. Notiamo che la Mishnah, come pure lo Shulhan Aruch prendono in considerazione la possibilita' di recitare la Tefilla' in altre lingue, mentre Rambam sembra escluderla. La Mishnah esplicitamente dice M. Sota' VII,1:

    Le cose seguenti possono essere recitate in tutte le lingue: lo squarcio della donna traviata, la confessione relativa alle decime, gli squarci dello Shema',la Tefilla, la Bircat Hamazon, il giuramento dei testimoni e il giuramento rispetto a una cosa affidata in custodia.
    Torna.

  2. Il racconto che fa Rambam sembra fare riferimento non solo allesilio babilonese, ma anche ai cento dialetti giudaici della diaspora. Torna.

  3. Anche queste affermazioni sono valide per tutti i tempi; tutto il ragionamento che Rambam fa a partire dal passo scritturale e' un elogio della lingua santa, come punto di unificazione per Israel.ma attenzione! Rambam non dice che e' vietato pregare in altre lingue, dice che il popolo nellesilio scelse di limitarsi alla lingua ebraica; e' una distinzione fra una Mizva' e un uso liberamente accettato da tutto Israel. Torna.

  4. Lordine delle benedizioni prende il posto dellordine dei sacrifici. Torna.

  5. Ancora un esempio tratto dalla Torah: balbuziente e' Moshe', quando gli viene affidato il compito di trarre Israel dallEgitto. Torna.

  6. Bberachot 26a. Torna.

  7. Questa e' una delle due fonti scritturali da cui si puo' trarre lobbligo di pregare tre volte al giorno. Laltra e' in Daniel 6,11 Daniel, ...teneva aperte le finestre della sua camera superiore, che guardavano verso Yerushalaim, e tre volte al giorno rendeva omaggio al suo D-o, come era solito fare per laddietro.Torna.