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mar 2, 2004 |
Opere di Maimonide,  |
redazione

Rambam: Ilchot Tefilla' (4)

Halacha' 1,7: cosi' essi (Ezra e la sua corte) istituirono una Tefilla' dopo la Tefilla' pomeridiana, (da recitare) verso il tramonto del sole, nel giorno del digiuno,

E' chiamata Tefilla' di Neilla', per affermare che le porte del cielo si chiudono1 quando il sole si nasconde, da recitare verso il tramonto.

Halacha' 1,8: quindi, tre preghiere sono recitate ogni giorno: Arvit, Shachrit e Mincha'. Sono quattro di Shabbat, di giorno di festa e di capomese: le tre da recitare ogni giorno pi la preghiera di Musaf. A Yom Kippur, sono cinque: queste quattro pi la preghiera di Neilla'.

Halacha' 1,9: il numero di queste preghiere non puo' essere diminuito, ma puo' essere aumentato. Se uno vuol pregare tutto il giorno, puo' farlo2.

Ogni preghiera che uno aggiunge si considera come un'offerta volontaria.

Inoltre si puo' aggiungere una nuova idea in ciascuna delle benedizioni intermedie3, facendo un'aggiunta di una nuova cosa che sia volontaria e non obbligatoria...

Nelle prime tre benedizioni e nelle ultime tre, non si puo' aggiungere, togliere o ripetere alcuna parola.

Halacha' 1,10: la comunita' non puo' recitare una Tefilla' volontaria4, poiche' una comunita' non puo' fare un'offerta volontaria. Anche un singolo non puo' ripetere due volte la preghiera di Musaf, che sia la prima volta l'obbligo quotidiano e l'altra una preghiera volontaria, poiche' l'offerta addizionale non e' un'offerta volontaria5.

C'e' fra i Gheonim chi pensava che sia proibito recitare una Tefilla' volontaria di Shabbat o nei giorni festivi, poiche' le offerte volontarie non erano presentate in questi giorni, ma solo le offerte obbligatorie di quel giorno.

Note:

  1. Byoma' 87b parla dell'istituzione della preghiera di Neilla': abbiamo imparato.in tre occasioni i Cohanim alzano le mani per benedire quattro volte al giorno: a Shachrit, a Mincha' a Musaf e alla chiusura delle porte(Neilla') ;nei giorni di digiuno nei Maamadim e nel giorno di Kippur. Cos'e' la chiusura delle porte? Rabh diceva: e' una preghiera aggiuntiva'...... Rabh disse: la preghiera conclusiva (Neilla') esenta dal dire Arvit, Rabh era dell'idea che fosse cosi' ogni preghiera aggiuntiva, e poiche' uno l'ha detta non e' necessario altro. perche' Rabh disse questo?? Rabh stesso non disse forse: la Halacha' e' d'accordo che Arvit non sia obbligatoria? Disse questa cosa pensando che lo fosse. Quindi, dopo la preghiera di Neilla', il hazan (e gli ebrei) hanno l'obbligo di dire Arvit. Torna.
  2. Ovviamente, dovrebbe contemperare questo obbligo, con l'altro obbligo di studio della Torah!!! Torna.
  3. L'aggiunta volontaria ha dato vita alla hazanut, la possibilita' dei cantori di introdurre parti cantate nelle diciotto benedizioni. Bellissime sono quelle di Yehuda' Halevy, nell' Amida' di Yom Kippur. Torna.

  4. Solo il singolo offre l'aggiunta. Questo dipende dalla corrispondenza fra preghiera volontaria e sacrificio volontario. Quindi nei giorni festivi non si puo' aggiungere nulla alla Tefilla'. In questi giorni la neshama' yetera' (l'anima aggiuntiva) dipende dalla presenza divina (Taanit 19a). Torna.
  5. L'offerta addizionale (Musaf) dello Shabat recita infatti tu fissasti l'osservanza dello Shabbat, gradisti i sacrifici in esso immolati, hai stabilito le regole relative fin nei particolari... Torna.