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ago 5, 2004 |
La Legge Orale,  |
redazione

T 4.03 - Introduzione al Seder Neziqin - Massekhet Bava Batra

_Bava Batra_ = "Parte finale", l'ultima parte dell'antico _Massekhet de-Neziqin_ ("Trattato dei Danni") che fu spaccato perch troppo voluminoso.

Il trattato ha 10 capitoli:

1) Il primo capitolo parla della propriet immobiliare, e specialmente del cortile comune a pi case; si comincia parlando di come si pu spartire quel cortile con dei muri, ma si continua riconoscendo che i "condomini" di quel cortile costituiscono una comunit che impone loro degli obblighi; e gli obblighi di condominio e vicinato vengono generalizzati a quelli che nascono dall'abitare nella medesima citt - per cui gli abitanti di una citt hanno facolt di stabilire un'amministrazione civica che si occupi anche del culto, nonch di pesi, misure e prezzi ...

2) Il secondo capitolo parla delle attivit che, pur svolte all'interno del proprio fondo, nuocciono al fondo altrui e sono perci limitate o vietate: rumori, emissioni, lavorazioni nocive, e perfino l'aprire una finestra che si affacci sul fondo vicino soggetto a vincoli (come accade anche in Italia, del resto);

3) Il terzo capitolo parla della _chazaqah_, alias usucapione di immobili: chi riusciva a provare il possesso continuato e senza turba di un immobile per tre anni ne diveniva proprietario; variante di _chazaqah_ "jus gazag", ovvero il diritto che avevano gli Ebrei italiani di abitare nella loro casa del ghetto.

Essendo loro vietato acquistare immobili, questo era il massimo che le legislazioni discriminatorie dell'epoca consentivano loro; ed era un diritto poco tipico, ma tanto reale che veniva ereditato e spesso conferito in dote.

4) Il quarto capitolo contiene quello che farebbe respirare aria di casa ad un giurista americano: una precisa definizione di tutti i termini tecnico-giuridici della compravendita di immobili, a scanso di equivoci e dubbi interpretativi;

5) Il quinto capitolo contiene il "vocabolario" della vendita di beni mobili (cosa che fa venir l'acquolina in bocca a linguisti e storici in quanto fornisce preziose informazioni sulla lingua e sulla vita economica della Terra d'Israele dei primi secoli dell'era volgare), e termina con l'esortazione ad usare pesi e misure giusti.

6) Il sesto capitolo definisce i beni che possono essere messi in vendita, parlando soprattutto delle qualit che debbono possedere, e discute dell'obbligo del venditore di sostituire la merce di qualit scadente; chi vuol far gli scongiuri li faccia, in quanto tra i beni che debbono avere una qualit minima (intesa in questo caso come dimensioni minime) ci sono gli edifici e le ... tombe.

7) Il settimo capitolo parla delle superfici di terreno vendibili. Si consiglia di far nuovamente gli scongiuri, perch ...

8-9) I capitoli otto e nove non parlano pi degli acquisti per atto tra vivi, ma per eredit.

10) L'ultimo capitolo parla della forma degli atti di compravendita scritti, indispensabili per alcuni dei contratti precedentemente discussi, o per dimostrare la propriet di alcuni beni. Essendo l'ultimo capitolo, gli affidata la "morale" del trattato:

"Colui che vuol diventar saggio, si occupi dei casi che riguardano la propriet, perch non c' branca della legge pi grande di questi, dacch essi sono come una fonte copiosa" (Mishnah Bava Batra 10:8)

Giustiniano sarebbe stato d'accordo, visto che fece scrivere: _Iuris praecepta sunt haec: honeste vivere, alterum non laedere, suum unicuique tribuere = Questi sono i precetti del Diritto: vivere onestamente, non nuocere ad altri, dare a ciascuno il suo_ (Institutiones 1.3).