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ago 16, 2004 |
La Legge Orale,  |
redazione

T 5.03 - Introduzione al Seder Qodashim - Massekhet Chullin

_Chullin_ significa letteralmente "cose profane", ed in questo caso indica gli animali macellati a scopo alimentare e non sacrificale.

Il trattato si divide in 12 capitoli:

1-2) I primi due capitoli parlano delle norme della _shekhitah_ (macellazione), e, tra l'altro, dei cinque difetti di esecuzione che la rendono invalida: _shehiyyah_ (fermare il coltello), _derashah_ (spingerlo con forza), _chaladah_ (affondarlo nella pelle o nel vello anzich nella carne), _hagramah_ (taglio non perpendicolare), _ikkur_ (strappare anzich tagliare).

3) Il terzo capitolo elenca i 18 difetti fisici che rendono un mammifero od un uccello _terefah_, e quelli che lo rendono comunque incommestibile.

4) Il quarto capitolo parla del feto (vivo o morto) che si pu trovare dentro un animale macellato.

5) Il quinto capitolo parla del divieto di macellare madre e figli nello stesso giorno.

6) Il sesto capitolo parla del precetto di coprire il sangue della selvaggina, e con che cosa.

7) Il settimo capitolo parla del nervo sciatico, che vietato mangiare.

8) L'ottavo capitolo parla del divieto di mangiare carne e latticini insieme.

9) Il nono capitolo parla del cibo ritualmente impuro e dell'impurit della carne degli animali morti da s. Mishnah 9:6 parla di una creatura ritenuta realmente esistente anche dai Gentili dell'epoca, fatta di carne e di terra, ed i rabbini si chiedono quali parti siano pure e quali impure.

10) Il capitolo dieci parla delle parti dell'animale riservate ai sacerdoti (spalla, guance, stomaco).

11) L'undicesimo capitolo parla della prima parte del vello dell'animale, riservata ai sacerdoti.

12) Il dodicesimo capitolo parla del precetto di scacciare la madre dal nido prima di prendere i pulcini. La Mishnah si conclude dicendo che come l'osservanza di un precetto cos piccino ha il potere di prolungare la vita, cos anche l'osservanza dei precetti pi importanti.

Il trattato importante non solo per l'argomento in s, ma anche perch due _mishnayyot_ (5:3 e 6:2) mostrano come Giuda il Principe raccogliesse le diverse opinioni dei suoi contemporanei, cercasse di conciliarle e di stabilire l'_halakhah_, pur conservando nella Mishnah traccia del dibattito originario.

Il Talmud babilonese contiene diverse _aggadot_ interessanti:

7b) "Nessuno si contunde il dito se non stato decretato questo dal Cielo".

44b) R. Eleazar si era fatto la fama dello scorbutico perch rifiutava i regali e gli inviti a pranzo; ma egli rispondeva: "Non volete che io viva? La Scrittura dice infatti: 'Chi odia i doni vivr' [Proverbi 15:27]"

86b) R. Chiyya era cos pio che quando egli "sal" in Terra d'Israele cessarono meteoriti, terremoti, perfino le tempeste ed i lampi; ed il vino non diventava pi aceto ed il lino non era pi attaccato dai parassiti - quello di tutti ma non il suo. Come mai?

Perch i meriti dei giusti giovano agli altri ma non a loro stessi.

94a) " vietato fuorviare la gente, compresi i non-Ebrei".

142a) "Chi compie opere buone non correr pericolo n mentre si reca a compierle, n quando torna dal loro compimento".