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nov 27, 2004 |
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redazione

La radice di ogni benedizione

La radice delle parole _barakah_ e _berakhah_, rispettivamente in Arabo ed Ebraico, viene normalmente ricondotta (lo fa anche
l'Encyclopaedia Judaica) a .b .r .k, col significato originario di "inginocchiarsi". Ed in Arabo?

In Arabo un'altro paio di maniche: se in Ebraico ginocchio si dice _berekh_, in Arabo si dice _rukbah_. E se traspongo la radice della seconda parola in Ebraico, ottengo il verbo _rakhav_, che vuol dire "cavalcare", ed il suo _hif'il_ _hirkiv_, che vuol dire "comporre, mettere insieme, innestare (un ramo in un albero)".

La cosa ha a mio avviso senso: come le ossa della coscia e della gamba compongono (non da sole, ovviamente) il ginocchio, allo stesso modo cavalcare significa innestare il cavaliere sulla cavalcatura.

La parola ebraica _rekhev = veicolo_ probabilmente tradisce l'esser nata quando tutti i veicoli erano a trazione animale, e la parola aramaica _rikhba_, secondo il Maslow, l'innesto agrario, ma anche la pietra superiore della macina, che cavalca l'inferiore, e con essa compone una macina funzionante.

Non so se una radice possa ricondursi ad un'altra mediante anagramma - e questa domanda per chi ne sa pi di me; mi permetto per di osservare che il Maslow preferisce rintracciare un'altra origine per _berekh = ginocchio_: la radice .b .r .k deriverebbe da .b .r, la medesima della seconda parola del Tanakh.

Per prima cosa trattiamo un significato di .b .r che non ci interessa pi di tanto: essere puro, brillante, chiaro. Ne parlo solo perch dalla radice derivano la parola ebraica _bor_, cio "purezza", "innocenza", ed il verbo arabo _bara_ = "essere innocente", che alla 2^ forma fa
_barraa_ = "scagionare". Tra parentesi, il verbo pu indicare anche il guarire o l'essere curati da una malattia.

Il significato principale della radice ebraico-aramaica sembra "scavare", "bucare", tant' vero che inserendo un'.alef si ottiene la parola _beer_ = "pozzo".

E se reduplichiamo una consonante, trasformando .b .r in .b .r .r, lo "scavare" diventa "dimostrare, chiarire, indagare, scegliere".

Chafetz Chayyim scrisse all'inizio del 20 Secolo EV la _Mishnah Berurah - Mishn chiarita_, che a dire il vero commenta un'altra opera, lo _Shulchan 'Arukh_.

Inoltre, chi scava, "svuota" e porta "fuori". _Bar_ la "radura", ed in Aramaico significa "esterno". Da cui "baraita", insegnamento dei Tannaiti che rimase "estraneo" alla Mishn, e che fu poi "ripescato" nella Gemar.

Come nasce un bimbo? Se ci pensate, non assurdo che "Bar" in Ebraico (e soprattutto in Aramaico) significhi "figlio, progenie".

Qual' il modo pi facile per fare un anello? Ritagliando il circolo di metallo dalla lastra, e "ritagliare" si scrive _barah_. Potrei aggiungere che, se gli anelli si "ritagliano", le persone forti e sane si "stagliano", per cui il _nitpa'el_ del medesimo verbo significa _rafforzare_.

Anello in Ebraico ed Aramaico rabbinici si scrive _beyrit_ (la trascrizione non corrisponde alla pronuncia, ma spero chiarisca le idee), o _burit_; un anello pegno di fedelt, e simboleggia perci il "patto", che si scrive _berit_ (almeno questa l'opinione del Maslow).

Tornando alle ginocchia, in Ebraico "laghetto" si dice _berekhah_ (in Arabo _birkah_ o _birak_), ed il laghetto si forma dove la terra stata scavata. Ed il Maslow riconduce _berekh_ = "ginocchio" appunto all'essere il suo retro scavato.

Fin qui, non ho fatto altro che "scavare" pi a fondo dell'Encyclopaedia Judaica. Maslow ritiene per che la parola _berakhah_ non venga da _berekh_ = "ginocchio", ma che sia derivata autonomamente dalla radice .b .r, in quanto chi scava ha l'occasione di "scegliere" e "purificare", e quindi "lodare", "benedire".

Non so se mi convenga essere d'accordo con il Maslow, anche se interessante la sua interpretazione del _Wa-yivarekh %lohim et_yom_ha-shevi'i le-qaddesh oto_ di Genesi 2:3 come "E D%o scelse il settimo giorno per consacrarlo".

noto che _berakah_ (in Aramaico _birkha_) significa anche "abbondanza", "prosperit", tant' vero che il comunissimo saluto "Shalom u-verakhah" pu essere interpretato tanto come "Pace e benedizione" quanto come "Salute e prosperit".

Ed in Arabo la parola _barakah_ ha soprattutto questo significato, in quanto, specialmente nel _Maghreb_, indica una fortuna inaspettata e gratuita, un dono del Cielo, in un certo senso.

"Benedire" in Arabo si dice _baaraka_ (2^ forma), a cui corrisponde l'Ebraico _berekh_, e nelle occasioni in cui un Ebreo direbbe _Mazal Tov_ un Arabo dice _Mabruk_. Il cognome _Mubarak_ vuol dire _Benedetto_.

Salute e prosperit a tutti.