Juventus - Tzaad Kadima
I calciatori della Juventus incontrano i giovani dell'associazione israeliana "Tsaad Kadima", impegnata nella riabilitazione di giovani ed adulti con Handicap muscolari dovuti a lesioni cerebrali.
Tel Aviv, 8 dicembre 2004 In occasione della trasferta di Champions League, Maccabi Tel Aviv Juventus, i calciatori bianconeri hanno dato vita ad uniniziativa a favore della Associazione Tsad Kadima (un passo avanti).
Tsad Kadima una delle principali realt senza scopo di lucro attive in Israele a sostegno delleducazione e riabilitazione indistintamente da religione, credo e appartenenza etnica di giovani e adulti con handicap muscolari, dovuti a paralisi cerebrali: lesioni che colpiscono ogni anno pi di 300 neonati, cui si aggiungono gli oltre 7000 giovani che oggi vivono in Israele con lesioni cerebrali. LAssociazione promuove e organizza gruppi di appoggio genitori-neonati, favorisce listruzione con asili nido, classi prescolari, doposcuola, attivit ricreative e programmi di studi finalizzati al raggiungimento del diploma, fino alla gestione di appartamenti per i ragazzi pi grandi.
In occasione dellallenamento di ieri, la Juventus ed i ragazzi della associazione hanno organizzato un incontro tra la delegazione di Tsad Kadima che ha assistito allallenamento ed i calciatori bianconeri che si sono intrattenuti con i bambini e i giovani della associazione, a cui hanno regalato magliette, cappellini, gadgets e firmato autografi.
stata una magnifica esperienza commenta il Capitano della Juventus, Alessandro Del Piero rimarr nel cuore di tutti noi il ricordo del sorriso e della gioia di questi ragazzi. Tsad Kadima significa un passo avanti: laugurio di tutti noi che lassociazione possa camminare sempre pi velocemente, per offrire a bambini e giovani una vita come quella dei loro coetanei.
Sono grato a dirigenti e calciatori della Juventus commenta Alessandro Viterbo, pap di Yoel, italiano di nascita, che ha deciso di vivere in Israele e membro del Board della Associazione Tsad Kadima per avere dimostrato grande sensibilit nellaccogliere in modo entusiasta la proposta di incontro con i nostri giovani.