Su 'Il posto degli ebrei' di Amos Luzzatto - 1
Si tratta dell'ultimo libro del Presidente dell'UCEI (D%o ce lo conservi
a lungo), che stato pubblicato da Einaudi, costa 7 Euro tondi, ed il
suo ISBN 88-06-16702-2.
A tutti ne consiglio la lettura, e mi spiace dire che ho tante diverse
cose da dire in proposito che le divider in pi post.
La prima cosa da dire questa: nel libro Amos Luzzatto passa
succintamente in rassegna l'evoluzione dell'identit ebraica nella
storia, e del rapporto che gli Ebrei hanno avuto con gli altri Europei,
per giungere infine ad illustrare il suo modello di Europa, anche per
intervenire nella polemica destata dalle proposte di inserire un
riferimento alle radici giudaico-cristiane dell'Europa nella nuova
Convenzione Europea.
Luzzatto respinge questa proposta, in quanto non altro che
l'espressione della velleit di chi oggi maggioranza di blindarsi per
impedire ad altri di diventare maggioranza domani, velleit motivata non
soltanto dalla chiusura, ma anche dall'arroganza.
Il modello di Europa che egli propone a pagina 83 "l'_Europa di quelle
genti che vi abitano e che sono disponibili ad unirsi a coloro che vi
giungono migrando_, in una cornice nuova, che ripudia egemonie e
discriminazioni favorendo la pi ampia circolazione di idee (...)".
Condivido pienamente questo modello, ma se osservate attentamente notate
che esattamente quello sottostante alle Storie dei Patriarchi Abramo,
Isacco, Giacobbe, i quali migrarono in una Terra di Canaan che (salvo
qualche episodio spiacevole) li accolse benignamente e nella quale si
inserirono proficuamente.
Non che Luzzatto ci proponga un modello di Europa strettamente laico:
semmai un modello ispirato al _monoteismo etico_, in cui le radici
religiose non hanno bisogno di essere identificate ed etichettate perch
esse non alimentano alcun genere di esclusivismo a danno od a vantaggio
di nessuno.
Visto che Luzzatto ama i paragoni medici nel suo libro, provo a
rispondergli con uno botanico: i politici maldestri che propongono di
riconoscere le "radici giudaico-cristiane" dell'Europa le vogliono in
realt dare le radici di una carota; il modello che lui propone invece
quello del micelio di un fungo, che pu estendersi per parecchi
chilometri quadrati, e con discrezione e la sua attivit sostiene piante
ed alberi di ogni genere.