Su 'Il posto degli ebrei' di Amos Luzzatto - 4
A completamento della mia analisi del testo di Luzzatto, vorrei porre attenzione al brano di pagina 79:
(cit)
Senza abbondare in superlativi, credo che a questo proposito abbia una
certa importanza il Convegno dell'OSCE (Organization for the Security
and Cooperation in Europe) che si tenuto a Vienna nel giugno del 2003,
con la partecipazione di 55 governi e dedicato monograficamente
all'antisemitismo. In quella sede mi sono permesso di fare, nella mia
qualit di membro della delegazione italiana, la proposta di un Forum
interreligioso, con lo scopo di preparare un _codice di comportamento_
che impegni le singole religioni a evitare qualsiasi forma di
diffamazione e di incitamento contro altre religioni, di monitorare i
risultati, di avviare ciascuna religione a illustrare ai propri membri
le caratteristiche delle altre fedi. Entusiastiche le reazioni e le
adesioni di alcune religioni di minoranza. Molto distratte invece quelle
della stampa italiana.
(:cit)
Sappiamo che qualcuno ha emanato moltissimi post anticattolici, ed ogni
volta che gli si rinfacciato che tale comportamento era incivile lui
ha risposto che non faceva che esercitare liberamente la religione
ebraica.
Amos Luzzatto (come gi il da me citato Ariel Toaff in
http://tinyurl.com/uar6 ) lo smentisce senza appello, in quanto non
palese ma lampante che egli non avrebbe mai osato proporre in quel
consesso una cosa a cui gli Ebrei non fossero stati pronti ad aderire
per primi.