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giu 1, 2005 |
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redazione

Comunicato di Sinistra per Israele sul 'caso' Prodi-Singer

Sinistra per Israele, associazione nata per combattere i pregiudizi antiisraeliani e antisemiti presenti nello schieramento progressista, esprime sconcerto per lo scontro in atto fra i responsabili del congresso ebraico europeo e mondiale e il Presidente della Commissione Europea Romano Prodi in relazione ad un articolo apparso sul Financial Times.

Il problema dell'antisemitismo in Europa grave ed giusto esprimere con nettezza la condanna di qualsiasi forma di "azione ed inazione" che possa alimentare questo pericoloso atteggiamento.

L'articolo del Financial Times per assolutamente fuorviante nell'attribuire specifiche responsabilit alla Commissione europea e al suo Presidente. La condanna di talune posizioni emerse in sondaggi, o la preoccupazione nei confronti di sentimenti che effettivamente sono presenti in taluni paesi (si pensi per esempio alle gravi manifestazioni di antisemitismo emerse in Francia), non devono servire ad alimentare attacchi politici sommari e ingiustificati.

Chiediamo ai rappresentanti europei e mondiali dell'ebraismo di agire con maggior cautela individuando con attenzione i veri nemici della convivenza multiculturale in europa, e riconoscendo nella presidenza della Commissione europea un sicuro alleato nella lotta contro ogni discriminazione.

Chiediamo al Presidente Prodi, pur comprendendo le ragioni della sua irritazione, di cambiare la decisione sulla sospensione del previsto seminario sull'antisemitismo gi in corso di organizzazione, per non lasciar cadere la possibilit di un chiarimento e di una collaborazione con le comunit ebraiche.

La lotta all'antisemitismo non problema da poter gestire nella polemica fra persone, ma argomento che chiede il massimo della cooperazione fra agenti responsabili; ed problema che non riguarda Prodi e le comunit ebraiche, ma tutti i cittadini che hanno a cuore le sorti di un'Europa pi forte e pi democratica.

Sinistra per Israele