Sbirciamo Eretz Israel
Visita di fini in Israele
potrei sapere che cosa ha fatto Fini ,oltre a cambiare nome al suo partito, per accettarlo in Israele?
Perch pensate che abbia tagliato i ponti con il passato e con le leggi razziali ?
Mah, che dire. Con tutta l'antipatia del mondo per AN, mi sembra che su Fini
ti sei perso qualche puntata.
A mo' di memoranum, copiaincollo Gramellini trascritto dal Simonetti per
IPII
Mettetevi nei panni, sempre stiratissimi, di Gianfranco Fini.
Sono dieci anni che fa di tutto per essere ricevuto da Israele.
Ha cambiato il nome al partito e ridotto la fiamma sul simbolo alle
dimensioni di un accendino.
Non bastava.
Allora ha condannato le leggi rqazziali e visitato i campi di
concentramento a capo chino.
Niente.
C'era sempre qualcuno che diceva : ci siamo quasi,pero' non ancora.
Ammettiamolo : chiunque di noi avrebbe sbracato facendo il saluto
fascista a Bruno Vespa.
Non luiu, che fra un'immersione e un'altra ha trovato modo di
sostenere tutte le ragioni di Israele con un entusiasmo sincero che ha
stupito gli stessi ebrei, abituati a cinquant'anni di arabismi
andreottiani.
Finalmente l'invito arriva e meno male, perche' ormai non gli restava
che prendere a schiaffi un tedesco per la strada.
O farsi circoncidere, come suggerito da Cossiga.
Mancano pochi giorni alla partenza, c'e' Sharom a Roma, e cosa inventa
il deputato finiano Antonio Serena, quello che voleva abolire i
caselli autostradali e introdurre il reato di apologia di comunismo ?
Spedisce ai parlamentari una videicassetta celebrativa di Erich
Priebke, il nazista in galera per l'eccidio delle Ardeatine.
Dice che non l'ha fatto per inguaiare Fini e il guaio vero e' che
probalimente e' sincero.
il Capo l'ha espulso dal partito, ma intanto sono ripartiti i
distinguo e le stropicciatine di naso.
Mentre Fini merita almeno la nostra solidarieta' umana : c'e' sempre
un Serena nella vita di tutti, purtroppo.
(Massimo Gramellini - La Stampa del 20.11.03)
(trascritto da Cesare Simonetti )