BACK
giu 16, 2005 |
...dal nostro archivio,  |
redazione

Fini in Israele: Un viaggio storico

Molti, sono contrari o scettici sulla visita di Fini in Israele.
E a sostegno della loro tesi, citano l'oscena parentesi antisemita del suo partito, e l'altrettanto oscena presenza di una minoranza antisemita in quel partito.
Vere entrambe le cose.

Ma a Fini non possiamo chiedere l'impossibile.

Non nelle sue facolt cancellare criminali leggi emesse sessant'anni fa, e neppure pu con una delibera di partito ordinare ai suoi elettori di smettere di essere antisemti, e neppure pu ordinare a questi di diventare comunisti.

Ma sta remando nella direzione giusta, non coccola gli antisemiti, non cerca di incrementare il loro voto, anzi rischia coscientemente di perderlo utilizzando i voti antisemiti per una politica di amicizia verso Israele e gli ebrei, dimostra l'assurdit di vetuste leggi non con vuote e fallaci parole, ma dimostrando con i fatti che non esiste nessunissimo motivo di avversione verso l'amico popolo ebreo.

Durante un epidemia di peste, nessuno pu ordinare per decreto che cessi. Ma si possono distribuire vaccini: La menzogna, il virus che diffonde la peste antisemita, la verit il suo vaccino.

Chi diffonde nelle plebi l'idea che gli ebrei ammazzino per divertimento i bambini palestinesi, che infliggano per assurda vendetta ai poveri palestinesi le identiche sofferenze che loro hanno provato sotto il nazismo, che hanno distrutto scacciandone gli abitanti, la piccola patria di un piccolo popolo: diffonde il virus. Esattamente come un tempo il contagio veniva distribuito inventando sacrifici rituali e protocolli immaginari.

Chi denuncia queste menzogne distribuisce vaccini. Perci a Fini non chiedo da dove viene, e neppure chi tira dietro, vedendo la direzione in cui va, lo appoggio, cosciente che se manterr per un sufficente tempo la giusta rotta, immunizzer gli italiani che credono in lui dal virus antisemita. In modo assolutamente identico, appoggio chi da sinistra va nella medesima direzione. Adriano Sofri, ha gi percorso molta strada, Fassino ha mosso pochi ma giusti passi, ad entrambi il mio plauso, la mia simpatia, il mio incoraggiamento.
Ad'I