ago 21, 2002 |
Umorismo e simpatia,  |
redazione

Il direttore d'un ristorante si accorge che il signor Kahn, uno dei suoi clienti di riguardo, sembra parlare al pesce che gli e' davanti, sul piatto.
Ma come? fa egli avvicinandosi.
Parla con il suo pesce, signor Kahn?
Sicuro...
Ma crede che la capisca?
Perche' non dovrebbe?
Oh... che cosa gli chiede?
Nulla. Soltanto se e' in grado di dirmi qualcosa di mio cugino Blum a Budapest...
E che le ha risposto?
M'ha risposto testualmente:
Non sono piu' in grado di dirvi nulla, signor Kahn, perche' e' gia' piu' di un anno che ho lasciato il Danubio!

ago 21, 2002 |
Umorismo e simpatia,  |
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Simone ha deciso di prendere moglie, ma, a tutti quelli che gli propongono delle ragazze, oppone un rifiuto, per una ragione, o per un'altra: questa e' troppo povera, quell'altra e' brutta, o e' bionda, o e' bruna...
Un giorno, finalmente, si lascio' persuadere dallo schadchen che gli propose una certa Sara Rosenfeld.
Sta bene, ma ad una condizione; che si lasci prima esaminare tutta nuda.
Sei pazzo?
O acconsente, o non se ne fa niente. Non voglio sorprese dopo.
Lo schadchen s'incarica della strana proposta presso la famiglia Rosenfeld, e la giovane, informata della pretesa di Simone, acconsente alla prova.

Il giorno convenuto, Simone e lo schadchen furono accolti in casa Rosenfeld, ed il pretendente subito dopo viene fatto entrare in una stanza dove c'era Sara, che lo aspettava, nuda.
Quando finalmente usci', lo schadchen lo investi' con un:
Ebbene?
Simone si limito' a fare una smorfia.
Su, che ve ne sembra?
E l'altro, calmo:
Ecco: non mi piacciono gli occhi.

ago 21, 2002 |
Umorismo e simpatia,  |
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Levy, volendo un consulto dal celebre professor Kahn e saputo che l'onorario di questo dottore, dai cento franchi per la prima visita, scende, per le successive, a cinquanta, pensa di giocargli il tiro seguente: si presenta al medico e con un tono disinvolto annuncia:
Dottore, eccomi ancora da lei.
Il professore interroga, ascolta, e quando Levy gli mette in mano l'onorario di cinquanta franchi, sentenzia, con un impercettibile sorriso:
Nessuna novita' caro signore. Potete seguire la cura che le avevo prescritto l'altra volta!

ago 21, 2002 |
Umorismo e simpatia,  |
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Durante una partita di poker, in cinque, Bloch improvvisamente muore.
E adesso? fa Kahn, seccato.
Togliamo i sei, risponde Levy.

ago 21, 2002 |
Umorismo e simpatia,  |
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Prima della guerra, una cittadina della Polonia ospito' una compagnia drammatica la cui prima donna, molto bella era molto gentile con chi era molto ricco. Una sera, in teatro, fu visitata da un ebreo, dall'aspetto poco promettente, che volle parlarle dei suoi focosi propositi.
Ma non sai che bisogna essere fornito di soldi, per venire a farmi certe proposte?
Non sono ricco, fece l'ebreo, ma puo' darsi che quello che ti do basti per comperarti delle calze di seta...
E, cosi' dicendo, mostrava una vecchia busta di carta contenente cinquecento rubli.
L'attrice, sorridente, gli promise, allora, che l'avrebbe atteso nel suo alloggio, la sera stessa, dopo lo spettacolo. L'ebreo, timidamente, ringrazio' e si permise di porre queste condizioni: oscurita' assoluta nella camera, e la facolta', di tanto in tanto, d'uscire per fumare una sigaretta, e... riprendere fiato.
A tarda notte, infatti, la donna accolse nella camera del piccolo albergo l'intraprendente ebreo, il quale, alle cinque del mattino, era gia' alla sua... dodicesima sigaretta. Felice, stanca e stupita, l'attrice a questo punto non pote' trattenersi:
Sai, Mosche', che sei un Ercole addirittura, tu?
Io Mosche'? Neanche per sogno. Io sono Isacco...
Come, come... E' vero, tu non sei Mosche... ma dove e' andato lui?
Mosche' e' giu' in strada...
In strada? A far che?
Vende biglietti da cento rubli l'uno a chi vuol venire quassu'...

ago 21, 2002 |
Umorismo e simpatia,  |
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Da due anni, Sara che ha venticinque anni, e' maritata a Giacobbe che e' prossimo ai sessanta dal quale e' amata molto... platonicamente. Questo non impedisce alla donna di annunciare al marito, un bel giorno:
Giacobbe, amico mio, la benedizione del Signore Iddio e' su di noi; fra non molto avrai tuo figlio...
Sara, che dici? Un bambino adesso?
E io ti dico che sono sicura. Questo miracolo ti prova la bonta' del Signore.
Poco convinto, Giacobbe parlo' con il rabbino che, anche lui, fu del parere che i miracoli non sono piu' di moda.
Ascolta Giacobbe mio. Un giorno Salomone, per vivere in solitudine religiosa, pianto' gli uomini e si avvio' nel deserto armato di un semplice ombrello.
Scusatemi Rabbino, non vedo...
Abbi pazienza. Durante una passeggiata, il sant'uomo si vede davanti ad un tratto, un enorme leone che ruggiva spaventosamente. Che avresti fatto tu? Salomone apri' l'ombrello...
Vogliate perdonarmi, rabbino egregio... Non comprendo ancora...
Lasciami finire! Dunque Salomone apri' l'ombrello, e quella bestiaccia, il leone, cadde a terra fulminata. Sorpreso, il buon uomo volle voltarsi indietro, ed ecco la', a due passi da lui, un cacciatore, che aveva tirato nel medesimo istante...

ago 21, 2002 |
Umorismo e simpatia,  |
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Cohen e la moglie escono dalla casa di Rothschild.
La signora fa:
Ebbene, vuoi che te lo dica? I Rothschild non sono piu' quelli di una volta. Come!... suonare in due lo stesso pianoforte?! Pfui!

ago 21, 2002 |
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Samuele, in punto di morte, chiama a se' i due figli:
Non vi domando altro, figli miei, se non che sposiate delle ebree. Se, disgraziatamente, dovreste disobbedirmi, sappiate che io, nella mia tomba, mi rivolterei.
Morto che fu, i due figli si separarono, e solo dopo piu' di un anno, il secondogenito incontro' il fratello maggiore al braccio di una moglie evidentemente cristiana.
Sdegnato, disse al fratello:
Isacco, non ti sei piu' ricordato di quanto ci raccomando' nostro padre in punto di morte?
L'altro non seppe che rispondere, e i due si lasciarono male. Passo' qualche mese ancora, ed ecco un nuovo incontro. Questa volta e' il minore al fianco di una moglie cristiana.
Meraviglia ironica del figlio maggiore:
E dire che facevi il puritano!
Che vuoi, fratello mio! L'ho fatto per far rivoltare dall'altra parte, com'era prima, il povero papa' nella tomba...

ago 21, 2002 |
Umorismo e simpatia,  |
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Un parroco, un giorno, incontro' tre ragazzi:
Salve ragazzi, che fate sulla strada?
Buongiorno reverendo. Cerchiamo le farfalle.
Con questo caldo? Su, su, ecco dieci soldi a chi mi dara' la risposta migliore... Sentiamo, te, biondino: chi ami di piu' al mondo?
La mamma...
Bravo... E tu, ricciutello?
Mio padre...
Benissimo... Allora, a te, brunetto!
Io?... Nostro Signore Gesu' Cristo!
Ah! Questo si' che va bene... Eccoti i dieci soldi, te li meriti...
Come ti chiami?
Abraham Kahn... signor Curato

ago 21, 2002 |
Umorismo e simpatia,  |
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Mendele e' raffreddato terribilmente e se ne sta tappato in casa. Un giorno un amico, che era andato a trovarlo, gli consiglia:
Altro che lamentarti e tossire e soffiarti il naso! Bisogna che domani ti purghi...
E gli indica una purga energica e sicura.
L'amico ritorna la sera del giorno dopo.
Dimmi, Mendele, tossisci ancora?...
Me ne guardo bene - risponde questi spaventato, tenendosi il ventre con le mani.

ago 21, 2002 |
Umorismo e simpatia,  |
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Un giorno tre amici, un cattolico, un protestante ed un ebreo, alla fine del pranzo, si trovano a discutere di coraggio. Ciascuno dei tre naturalmente se ne attribuiva una grande dose, ma tanto il cattolico che il protestante erano d'accordo nell'affermare la pusillanimita' dell'ebreo Giacobbe.
Il padrone del ristorante non volle far da arbitro, ma ecco che, ad un tratto un uomo, probabilmente un pazzo, si precipita nel salone sparando revolverate a destra e a sinistra. In un attimo, il locale si vuoto' d'incanto: il cattolico fu trovato nella toilette, il protestante se l'era svignata in strada; soltanto Giacobbe era rimasto immoto al suo posto.
Il padrone, infatti, rientrando, ve lo trovo', e avvicinandoglisi non pote' trattenersi dal congratularsi con lui:
Bravo, caro signore, voi si' che siete stato coraggioso! Come avete fatto a resistere?
Allora l'altro, a bassa voce:
Vi diro': le condizioni dei miei... calzoni non mi permettevano di muovermi...

ago 21, 2002 |
Umorismo e simpatia,  |
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Blum incontra Levy:
Che aria contenta, Levy...! Che c'e' di nuovo?

E Levy, sfregandosi le mai:
Si', e' vero, sono proprio contento pensa che mi sono assicurato contro l'incendio e contro la grandine.

Blum, pensa un po' e poi dice:
Fino all'incendio, ci arrivo ma non capisco come farai a far grandinare!

ago 21, 2002 |
Umorismo e simpatia,  |
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Mayer, che e' arrivato dal cielo, domanda al Signore di entrare in Paradiso.
Impossibile! Sul tuo cartello c'e' scritto: Giocatore.
E' vero... Ma non importa! Lasciami entrare lo stesso, sii buono...
Nemmeno per idea... Non voglio giocatori in Paradiso!
Quand'e' cosi', senti: giochiamoci a pocker la mia parte di Paradiso. Se vinco, entro; se perdo all'Inferno...

D-o acconsente e i due si mettono a sedere. Un angelo porta le carte. La prima mano spetta al Signore.

E Mayer pronto:
Ma, intendiamoci: per il momento, niente miracoli!

ago 20, 2002 |
Umorismo e simpatia,  |
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Il vecchio Mose', sentendo approssimarsi la fine, chiama a se' la moglie:
Maria, fa venire il Curato.
Il Curato? Ma sei impazzito, Mose'?
Ti dico d'andar a chiamare il curato, e basta
Ti vuoi convertire? Dopo una lunga vita da buon ebreo e proprio sul punto di morte! No No Non e' possibile!
E il vecchio, ostinato:
Vammi a chiamare il Prete!

Maria, costretta ad obbedire, ritorna con il Parroco, che battezza il morente e gli somministra i sacramenti. Uscito il Prete, pero', la donna non resiste e, tra le lacrime, domanda ancora:
Perche', perche' hai fatto questo?
Ascoltami, Maria: non e' meglio forse che muoia un cattivo cristiano, che un buon ebreo?

ago 20, 2002 |
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Weil e sua moglie, passeggiando nel parco,
Si trovano, a un tratto, di fronte ad una persona che viene fuori da un cespuglio mentre ancora si sta abbottonando.
Vedendolo, Weil e' talmente indignato che vorrebbe andare a dirgliene quattro,
Ma la moglie, che ha locchio fino, lo trattiene:
Cosa fai? Non vedi che' correligionario?

ago 20, 2002 |
Umorismo e simpatia,  |
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Adamo e' in paradiso, con i Pii.
Un giorno, pero', non si fa piu' trovare.
Il Signore ricorre ai suoi migliori segugi, ma senza risultato.
Allora un detective ebreo chiede di essere incaricato della ricerca.
Accordato. L'ebreo si accomoda in una poltrona e si fa sfilare davanti tutti i Pii ignudi con un cappuccio in testa.
Ad un tratto, esclama:
Eccolo la'!
Effettivamente si trattava proprio di Adamo.
Ma come hai fatto a riconoscerlo? fece il Signore, incuriosito.
E' semplicissimo. Non ha ombelico...

ago 20, 2002 |
Umorismo e simpatia,  |
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Al tempo della guerra, Kovno era assediata dai tedeschi.
Lo zar, preoccupato, si consiglia con il suo Stato Maggiore, ma nessuna delle soluzioni prospettate gli va a genio.
Allora uno dei presenti propone di chiedere consiglio al vecchio Rabbino della citta', rinomato per la sua saggezza.
L'imperatore, dopo qualche esitazione, acconsente.
Rabbino, gli disse, e' vero che tu dai dei buoni consigli?
Lo dicono Maesta'...
Ebbene sentiamo. I tedeschi vogliono togliermi Kovno. Al mio posto cosa faresti tu per impedirlo?
Il Rabbino penso' un momento, e poi:
Ecco, Maesta': io intesterei Kovno all'imperatrice...

ago 20, 2002 |
Umorismo e simpatia,  |
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Il piroscafo Lusitania, sta per affondare.
Due ebrei sono sul ponte e uno piange silenziosamente.
Allora laltro:
Andiamo, Salomone, perche' piangi? Non e' mica tuo il piroscafo...

ago 20, 2002 |
Umorismo e simpatia,  |
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Durante un viaggio in mare, due amici ebrei cadono in acqua durante un furioso temporale che manda a picco la nave.
Dopo un'ora, tuttavia, riescono a toccare, sani e salvi, la riva...

Qualcuno dei presenti, stupito, domanda:
Ma come avete fatto a nuotare cosi' bene?
Noi non abbiamo nuotato.
E allora?
Agitando le mani, l'altro spiega:
Abbiamo continuato a parlare, ecco tutto!

ago 20, 2002 |
Umorismo e simpatia,  |
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Russia ai tempi dello zar. Viaggiando in treno, in uno scompartimento di prima classe, Rabinovich, che muore dalla voglia di parlare, tenta in tutti i modi di attaccare conversazione con l'unico compagno di viaggio, un ufficiale.
Questo, seccato, gli dice:
Sporco ebreo, vuoi smetterla di darmi noia?
E, passando ai fatti, appioppa all'ebreo un paio di schiaffi.
Cosi' picchiato, Rabinovich medita la vendetta. Sale intanto un controllore.
Signor controllore, fa Rabinovich, questo ufficiale qui mi ha malmenato. Dovete multarlo!
Imbarazzo del controllore: verbalizzare un ufficiale?
E d'altronde, aggiunge perfidamente l'ebreo, viaggia in prima con un biglietto di terza classe!
Il controllore e' costretto a constatate che e' vero ed a fare il verbale, ed a costringere l'ufficiale a scendere alla stazione successiva.

Quando Rabinovich scende alla stazione si sente chiamare:
Ehi! La'... Fermati ebreo!
Dio! La voce dell'ufficiale! Ancora?
Non aver paura... Andiamo, non voglio farti del male. Dimmi soltanto come hai fatto a sapere che avevo un biglietto di terza!
Semplicissimo... Era dello stesso colore del mio!

ago 20, 2002 |
Umorismo e simpatia,  |
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Un cattolico, un protestante ed un ebreo si trovano a parlare del matrimonio d'un comune amico.
Dice il cattolico:
Io non sono potuto andare alle nozze del nostro amico, pero' mi sono fatto vivo con un servizio da caffe' per dodici persone.
Neppure io ero presente, aggiunge il protestante, ma ho mandato un servizio da te' per ventiquattro persone.
Allora l'ebreo:
Io ero in viaggio, ma ho mandato la molla per lo zucchero, per servire il caffe' a duecentocinquanta persone...

ago 20, 2002 |
Umorismo e simpatia,  |
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Un gran signore polacco fa cercare l'ebreo Yenkele'.
Yenkele', t'ho mandato a chiamare per un affare.
Sempre ai suoi ordini.
Mi occorrono assolutamente due bassotti...
Niente di piu' facile. So di due che sono in vendita... Ma quanto vuole spendere sua Signoria?
Cento rubli
Cento rubli! Il signore vuole scherzare... Troppo, troppo poco. Meglio che non se ne parli piu'.
Calma, Yankele', calma... Quanto occorre?
Il doppio almeno...
Sta bene, ma dimmi: sono cosi' belli questi tuoi bassotti?
Meravigliosi...
Quando potro' averli?
Tra qualche giorno.
Ci conto... A presto!
Yankele' se ne va. Incontra, per strada, l'amico Schloime'.
Senti Schloime', sapresti dirmi che cosa sono i bassotti?

ago 20, 2002 |
Umorismo e simpatia,  |
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Isacco, non riesce a chiudere occhio. E' inquieto, preoccupato tanto che finisce col comunicare il suo nervosismo a Sara, la moglie, che dorme vicino.
Si puo' sapere, dice al marito, che hai, perche' non dormi?
Niente
E allora perche' non dormi?
Ti dico che non e' niente...
Isacco.... Dimmi che cosa ti preoccupa...
Lo vuoi sapere? ... Domani e' il 31!
E allora?
E' la scadenza...
Benissimo... E' la scadenza.
Beh... tu lo conosci, Roberto Blum, quello che abita qui di fronte?
Si', si'... va' avanti!
Come: va' avanti?... Gli devo cinquemila franchi e non ho neppure un soldo. Ti pare che possa dormire tranquillo?
Poveretto!... E' per questo che non dormi e non mi lasci dormire?

Sara scende dal letto con un salto; apre la finestra e chiama ad alta voce:
Blum! Blum!
Blum si affaccia mezzo intontito:
Che c'e', Sara? Isacco e' ammalato?
No!
E allora, ha preso fuoco la casa?
Neppure... Blum, mio marito non ti deve pagare domani mattina?
Sicuro...
Allora... Vi avverto che e' impossibile, perche' non ha un soldo...
Sara si gira, chiude la finestra e, dice al marito:
Poco fa non potevi dormire... Adesso, capisci? E' lui che non potra' dormire...

ago 20, 2002 |
Umorismo e simpatia,  |
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Due banchieri, per risparmiare, hanno in comune l'amante, che un bel giorno rimane incinta. Per evitare contestazioni sulla paternita' del nascituro, i due amici stabiliscono di provvedere, in parti uguali, all'educazione del loro figlio.
Ed ecco, una notte, Blum, uno dei due soci, tutto trafelato, corre a chiamare l'altro, Weil.
Andiamo, Weil, Elena sta per partorire...
Weil segue l'amico e vanno insieme alla casa dell'amante comune:
Vedi, dice Blum, io mi fermo quaggiu' ad aspettarti. Sento proprio che non avrei la forza di assistere al parto. Quando tutto sara' finito, chiamami.
Cosi' Weil entra in casa, solo. Dopo una mezz'oretta, eccolo di ritorno.
Sai, Blum, dice, che e' straordinario?
Che cosa?
Elena ha partorito due gemelli...
Oh! Allora tanto meglio: ognuno di noi 2 manterra' il suo...
Beh sai, aggiunge Weil, tutto compunto, il mio e' morto subito...

ago 20, 2002 |
Umorismo e simpatia,  |
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Un giorno, Levy, va da Bloch, e gli dice:
Bloch, tu forse non sai che domani si sposa mia figlia...
Lo so...
Ma lo sai anche che mi sono impegnato per centomila franchi in dote?
So anche questo...
Allora, quello che non saprai e' che, disgraziatamente, non ne dispongo piu' di cinquantamila... Potresti darmeli tu gli altri cinquantamila?

Bloch allora comincia a grattarsi la testa:
Ecco, e' che anche io non sto in una buona situazione. Ho avuto in questi giorni una forte scadenza e mi trovo all'asciutto. Pero' potrei darti un buon consiglio, se credi...
Sentiamolo...
Quando vi troverete dal notaio, per il deposito della somma, farai in modo di trovarti vicino al caminetto, e al momento buono poserai i tuoi cinquanta biglietti da mille davanti allo specchio. Cinquantamila davanti, cinquantamila di dietro... fanno centomila, mi pare!
Credi che non ci abbia pensato? Il problema e' che io possiedo soltanto quelli dello specchio

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